Gianni davanti al gip: non sa dei morti

Il 22enne è stato tenuto sotto sedativi da domenica sera. Difficoltà nel reperimento di un avvocato per l’interrogatorio

SASSANO. Si terrà oggi, a Salerno, l'udienza di convalida dell'arresto di Gianni Paciello, il ragazzo di 22 anni che domenica pomeriggio a bordo della sua Bmw 520 ha ucciso quattro ragazzi, tra i quali c'era anche suo fratello, che si trovavano davanti all'ingresso del bar New Club 2000 nella frazione di Silla.

L'udienza si sarebbe dovuta svolgere già ieri mattina. Non è ancora chiaro quali siano i reali motivi del rinvio: inizialmente si pensava che fossero dovuti all'impossibilità da parte del 22enne di poter affrontare l'interrogatorio a causa delle sue precarie condizioni di salute. Condizioni che comunque non destano particolari preoccupazioni.

Sembra invece che la necessità di posticipare di un giorno l'interrogatorio sia stata dettata dalla difficoltà di trovare un avvocato che accettasse la difesa dell'autore di quella che sarà ricordata come la "strage di Sassano".

Ieri pomeriggio sono circolati un paio di nomi di avvocati contattati dalla famiglia che potrebbero accettare l'incarico. I due legali hanno confermato di essere stati chiamati da persone vicine alla famiglia e di aver dato la loro disponibilità ad assumere la difesa.

Disponibilità che però al momento ancora non si è concretizzata con un mandato che dovrebbe essere firmato, in quanto maggiorenne, dallo stesso Gianni Paciello.

Oggi quindi il gip del tribunale di Lagonegro deciderà sulla convalida del fermo, sulla conseguente misura cautelare da adottare e sul reato da contestare. Al momento quello formulato dalla Procura della Repubblica di Lagonegro è l'omicidio volontario. Anche se c'è chi sostiene che un capo di accusa del genere potrebbe non reggere all’esame del giudice ed essere dunque derubricato in omicidio colposo plurimo aggravato. In questo caso la pena - in un eventuale giudizio - sarebbe di gran lunga inferiore.

Oggi sarà anche la giornata della verità per Gianni. Il giovane infatti dalla sera di domenica è piantonato in una stanza dell'ospedale “Ruggi” di Salerno ed è tenuto sotto sedativi. Oggi, prima dell'interrogatorio, sarà portato a conoscenza di quelle che sono state le conseguenze dell’incidente: la morte di quattro ragazzi, la morte di tre suoi amici, la morte di suo fratello Luigi. Non è prevedibile immaginare quale sarà la sua reazione quando saprà quello che ha fatto: distrutto la sua vita e quella di tre famiglie.

A rendere ancora più amara questa vicenda ci ha pensato anche qualcuno che aveva creato un falso profilo Facebook, con il nome di Gianni Paciello. La persona che si nascondeva dietro il falso nome per tutta la giornata di ha pubblicato post offensivi anche della memoria delle quattro vittime della strage. La notizia si è subito diffusa in paese e in molti hanno iniziato ad attaccare l'autore della pagina ricoprendolo di insulti e di minacce. Alcuni post nel pomeriggio di martedì sono scomparsi. Qualcuno dei familiari delle quattro vittime sembra abbia presentato una denuncia alla Polizia Postale per cercare di identificare l'autore di una cosa così vergognosa. Un primo risultato intanto è arrivato nella giornata di ieri quando, grazie alle segnalazioni fatte al servizio di controllo di Facebook, la pagina è stata cancellata.

Erminio Cioffi

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