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Giancarlo rivive in un murales a Diamante

PAGANI. Il volto di un paganese che per anni è cresciuto a Nocera Inferiore dipinto su un muro della città dei murales, Diamante in Calabria. A due anni dalla morte la pittrice Francesca Di Martino...

PAGANI. Il volto di un paganese che per anni è cresciuto a Nocera Inferiore dipinto su un muro della città dei murales, Diamante in Calabria. A due anni dalla morte la pittrice Francesca Di Martino ha dipinto il volto sorridente di Giancarlo Ciotti e della moglie Titti De Prisco sul muro della piazzetta del “Knock Out”, nella piccola cittadina calabrese, luogo di ritrovo della movida.

Il giovane Giancarlo è morto due anni fa, a soli trentanove anni, per un tumore combattuto per quasi un anno, periodo reso meno doloroso solo grazie al matrimonio con la giovane moglie Titty.

Accanto al disegno impresso su un muro di Diamante, cittadina calabrese vissuta da Giancarlo per 15 estati con la famiglia della sua giovane compagna, la scritta “Gegetti” con due volti che si guardano negli occhi.

Giancarlo, ragazzo solare, era amato e conosciuto sia a Pagani che a Nocera Inferiore dove, a pochi passi dal Cinema Sala Roma, aveva il suo studio odontotecnico.

Il giovane, infatti, era apprezzato per il suo modo di essere allegro dall’intero prolungamento. Indimenticabili per chi ha conosciuto Giancarlo le sue colazioni al bar Nasti e al bar Roma dove era solito fermarsi per un caffè con gli amici. La moglie, dopo la scomparsa del marito, ha deciso di far rivivere ad amici e parenti il suo amore per Diamante con un murales nel luogo che per anni ha visto crescere e rafforzare il loro amore.

In questo periodo estivo è sempre più frequente il passaggio di paganesi e nocerini nella piazzetta del “Knock Out” per ammirare il volto di Giancarlo. Diamante è conosciuta in tutta Italia per i suoi murales. Un’operazione, iniziata nel 1981, che portò in Calabria, dall’Italia e dall’estero, 83 pittori, che nel mese di giugno iniziarono a dipingere i muri del centro storico, ormai diventati delle grandi tele, facendo rinascere nella gente che vi abita il gusto della conservazione del proprio passato. Murales da sempre apprezzati dal giovane Giancarlo che in qualsiasi momento libero si rifugiava a Diamante.

(g. v.)

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