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«Giù le mani dalla spiaggia libera»

Abate ad Alfieri: bene l’arenile agli alberghi ma con altri criteri

AGROPOLI. «L’iniziativa di assegnare spiagge agli albergatori per consentire loro una migliore offerta e, quindi, aumentare la domanda dei turisti con conseguente crescita diretta e indiretta dell’economia locale è certamente un’iniziativa lodevole. Ma pensare di farlo a danno totale dei cittadini che non possono permettersi ulteriori costi per godere del loro mare è veramente deplorevole». Con queste parole Agostino Abate, consigliere comunale di minoranza, critica l’annuncio fatto dal sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, di destinare una porzione di arenile del lungomare S. Marco agli alberghi cittadini. «Ben venga l’idea di migliorare la ricettività degli alberghi – aggiunge Abate – ma questo deve avvenire col contributo economico diretto degli albergatori e previe autorizzazioni da rilasciare dopo l’approvazione di un piano coste particolareggiato e condiviso». Secondo il consigliere di opposizione, «in un territorio dove la spiaggia di sabbia è già ridotta all’osso si può e si deve programmare e realizzare una maggiore “linea balneabile”, ma bisogna intervenire sulla costa che ora non è usabile per una normale balneazione e con spese che non devono ricadere sul bilancio comunale. Non sarebbe il primo caso in Italia – prosegue Abate – Con un idoneo piano si contempera il doppio fine di salvaguardare la costa non sabbiosa  sotto il profilo paesaggistico e ambientale e, al contempo, si ottiene anche la sua valorizzazione economica senza far perdere ai cittadini un solo metro di spiaggia libera».

Andrea Passaro