Già 15mila le firme alla petizione in difesa dell’ospedale

ROCCADASPIDE. Sono 15mila le firme raccolte dal comitato civico “Alburni-Calore”, nato a difesa dell’ospedale e coordinato da Giovanni Francione. Alla lotta si sono unite 21 proloco e 92 associazioni...

ROCCADASPIDE. Sono 15mila le firme raccolte dal comitato civico “Alburni-Calore”, nato a difesa dell’ospedale e coordinato da Giovanni Francione. Alla lotta si sono unite 21 proloco e 92 associazioni del territorio. Con il piano Polimeni, per l’ospedale di Roccadaspide è prevista la chiusura di tutti i reparti tranne quello di medicina con 20 posti letto. Con il nuovo piano del commissario straordinario regionale, inoltre, l’ospedale esce fuori dalla rete dell’emergenza. «Entro il 15 giugno – sottolinea Francione – le firme della petizione popolare saranno depositate presso la sede del consiglio regionale» . Il neo comitato sarà attivo sul territorio con un serie di iniziative per mantenere alta l’attenzione sul problema. «Non abbiamo ancora capito – conclude Francione – quale logica ha spinto il commissario governativo a ridimensionare un servizio essenziale per la nostra realtà, dove non sono presenti altri servizi sanitari alternativi. Sotto il profilo assistenziale il comprensorio è penalizzato: 30.000 utenze con un alta percentuale di anziani lasciato all’abbandono dal punto di vista dell’assistenza». L’iniziativa di mobilitazione popolare è contro il depotenziamento dell’ospedale con la perdita di circa 50 posti letto sugli attuali 70 e la chiusura dei reparti di chirurgia, cardiologia-utic, ortopedia. «Abbiamo chiesto al presidente della comunità dei sindaci del Parco, Salvatore Iannuzzi – conclude Francione – di verificare la possibilità di un incontro con il sottosegretario alla salute, Vito De Filippo». (a. s.)