SCANDALO IN PROVINCIA

"Ghost Roads", il processo resta la palo

Undici a giudizio per peculato e falso ma è tutto bloccato per difetto di notifica

SALERNO - “Ghost roads” (strade fantasma), secondo atto: il processo penale che vede imputati oltre ai tre funzionari della Provincia di Salerno, colpiti dal provvedimento di sequestro della Corte dei Conti ( Alfonso Blasio , Luigi Calenda e Gerardo Volpe ), altri otto correi si è impantanato nella fase preliminare del dibattimento a causa delle ripetute omesse di notifica agli imputati che hanno costretto il presidente del collegio della Seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, il giudice Paolo Valiante , a rinviare, di volta in volta, l’udienza. Il prossimo tentativo sarà fatto il 12 maggio. In quella data saranno verificati i capi di imputazione prescritti e l’eventuale riqualificazione degli altri. Gli imputati rispondono, a vario titolo, di concorso in falso in atto pubblico, falso materiale compiuto da pubblico ufficiale e peculato avanzata dal pm Francesco Rotondo .

I difensori (gli avvocati Francesco Saverio Dambrosio , Federico Conte , Antonio Ferrari , Michele Tedesco , Mario Turi e altri), dunque, chiederanno al Tribunale di cancellare alcuni reati per intervenuta prescrizione. A processo sono finiti anche due dipendenti della banca che svolgeva a quel tempo il ruolo di tesoriere oltre agli imprenditori edili che si prestavano a incassare i mandati di pagamento artefatti per lavori pagati anche due volte. Le vicende giudiziarie si riferiscono a lavori della Provincia di Salerno per la sicurezza di strade e scuole. I fatti oggetto di causa sono collocati tra gli anni 2007 e 2009. Tra le accuse c’è anche quella di riciclaggio, di cui devono rispondere i funzionari e i cassieri della banca, i primi autorizzarono i pagamenti con mandati farlocchi mentre i secondi, che svolgevano funzioni di sportello per l’istituto bancario, pagarono le spettanze in contanti, eludendo la tracciabilità, a «soggetti diversi dal formale beneficiario».

Diciotto sono i mandati di pagamento finiti sotto la lente della procura di Salerno. Tra gli interventi contestati ci sono, in particolare, le strade provinciali “Battipaglia-Mare”, “Agropoli- Trentova”, “Rofrano-Ponte Trave” e gli istituti scolastici Commerciale di Angri e il De Pretis di Sala Consilina. Finora, il Tribunale non è riuscito ad aprire la fase dibattimentale per l’impossibilità di notificare la convocazione dell’udienza ad alcuni degli undici imputati. La prima udienza era stata fissata a maggio di tre anni fa.

(m.l.)