fallimento multiservizi

Gestione servizi, Cariello ha cinque giorni per il progetto

Fallimento Multiservizi, rinviato il licenziamento dei dipendenti, inizia il conto alla rovescia per il sindaco Cariello che dovrà presentare un progetto di gestione dei servizi entro il 6 agosto....

Fallimento Multiservizi, rinviato il licenziamento dei dipendenti, inizia il conto alla rovescia per il sindaco Cariello che dovrà presentare un progetto di gestione dei servizi entro il 6 agosto. Una lunga giornata quella del primo cittadino ebolitano che ieri mattina ha incontrato prima la Cisl e la Cgil, poi la Cisal per discutere la situazione occupazionale dopo la dichiarazione di fallimento della Eboli Multiservizi.

Lettere di licenziamento già firmate, la procedura fallimentare detta linee precise, prima del tavolo sindacale, però, il sindaco ha incontrato il curatore fallimentare, Diego Di Somma per chiedere espressamente di avviare la procedura per ottenere la gestione provvisoria delle attività di Multiservizi, almeno limitatamente a quelle capaci di produrre introiti. Un lungo colloquio durante il quale si è riusciti ad ottenere dal giudice un rinvio fino al prossimo 6 agosto.

Cinque giorni di tempo per elaborare un progetto di gestione, àncora di salvezza potrebbe essere l’ampliamento del progetto “Mare sicuro” inserendo anche l’affissione ed i parcheggi al centro, compreso il Multipiano: «Abbiamo lavorato con l’obiettivo di avere qualche giorno in più per tentare di salvare il salvabile. La Multiservizi è ormai fallita – dichiara Cariello - ci preoccupa soprattutto il futuro dei lavoratori, oltre che la garanzia dei servizi per la collettività. Ora è tutto in mano al curatore fallimentare, a noi rimane solo il tentativo di verificare se esistano privati interessati all’eventuale gestione dei servizi».

I sindacati hanno però due perplessità. La prima riguarda la cassa integrazione che può essere chiesta solo in costanza di attività presenti e di prospettive aziendali, come succede adesso con l’autorizzazione della gestione provvisoria. La seconda, sottolineata dalla Cgil, riguarda il decreto Poletti dello scorso anno che “nega” la cassa integrazione alle aziende in costanza di fallimento: «Innanzitutto abbiamo la necessità di affidare i servizi di parcheggio e di affissione, che Multiservizi non può più gestire. Naturalmente il tutto con la previsione della clausola sociale che garantisca il passaggio dei lavoratori ad un’eventuale nuova società – sottolinea il primo cittadino - in ogni caso, chiederemo subito anche il recupero della disponibilità degli immobili comunali, in modo da avere la possibilità di gestire in maniera diretta».

Angelica Tafuri

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