Gestione del campo, Comune sconfitto

BARONISSI. Il Consiglio di Stato boccia il Comune sul campo “Figliolia”. I fatti risalgono all’agosto scorso quando il Comune, contestando delle inadempienze al gestore del campo, l’Associazione sportiva Baronissi, aveva interrotto anticipatamente il contratto disposendo lo sfratto immediato.

L’associazione sportiva Baronissi aveva, quindi, promosso un ricorso al Tar di lamentando l’ingiustizia della decisione presa dall’amministrazione retta dal sindaco Gianfranco Valiante e chiedendo in via cautelare di sospenderla. I giudici nell’udienza dello scorso 16 ottobre avevano accolto le richieste dell’associazione. L’amministrazione comunale, però, decise di ricorrere in appello presso il Consiglio di Stato.

Ora giunge il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello avanzato dal comune di Baronissi, confermando la sospensione dell’efficacia degli atti con i quali era stata dichiarata la risoluzione della concessione del campo “Figliolia” all’Associazione sportiva Baronissi. Quindi, il Consiglio di Stato ha confermato quanto aveva stabilito già il Tar di Salerno, accogliendo le difese dell’associazione. Il definitivo giudizio di merito si avrà il prossimo.

Grande soddisfazione per il presidente dell’Associazione sportiva Baronissi, Tommaso De Santis: «Siamo felici perché anche il giudice in sede romana ha riconosciuto la serietà e la correttezza del nostro lavoro. Ringraziamo gli amici e gli sportivi che ci hanno dato il loro sostegno in questi mesi difficili ed a tutti gli appassionati di calcio. Possiamo adesso garantire continuità e certezze di programmazione nella stagione sportiva del campo Figliolia».

Martina Galdi

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