Gestione dei rifiuti Il Comune di Angri sfida EcoAmbiente 

Impugnata la delibera della partecipata sulle tariffe Da 149 a 196,01 euro il costo a tonnellata per conferire

Finisce al vaglio della magistratura lo scontro sulla gestione dei rifiuti tra il Comune di Angri e la Provincia di Salerno. Martedì scorso, infatti, l’ufficio avvocatura dell’Ente guidato dal sindaco Cosimo Ferraioli ha avuto mandato dalla Giunta a impugnare la delibera che ha portato nelle casse di EcoAmbiente, società partecipata della Provincia, ad approvare un adeguamento tariffario dell’importo a 196,01 euro per ogni tonnellata conferita allo Stir di Battipaglia. Una questione che il Comune di Angri ha deciso di contestare dal punto di vista legale già a decorrere dai pagamenti del 2018.
A difendere il Comune angrese in giudizio sarà l’avvocato Rosaria Violante, responsabile dell’ufficio avvocatura, che durante le udienze si alternerà con il collega Pasquale De Lucia. L’Amministrazione guidata dal sindaco Ferraioli vuole evitare l’aumento dei costi di conferimento l’aumento della Tari per i contribuenti angresi, provando anche a fare da apripista con una sentenza che faccia giurisprudenza anche per gli altri 157 Comuni del Salernitano.
L’aumento della tariffa stabilita da EcoAmbiente Salerno, che ha portato da 149 a 196,01 euro il costo a tonnellata per conferire nello stabilimento dell’area industriale battipagliese, è arrivato nelle ultime settimane del 2018. Il rincaro, che è stato stabilito dal commissario liquidatore della società partecipata della Provincia di Salerno, Vincenzo Petrosino, si è adeguato così alle tariffe che da anni vengono praticate negli altri Stir della Campania. Il mancato conguaglio, secondo Petrosino, è costato otto milioni alle casse della società che ha rischiato il fallimento. Così adesso la palla passa ai Comuni, già alle prese con le difficoltà di conferimento del secco indifferenziato nello stabilimento presente nella zona industriale della città della Piana del Sele. Ma l’annunciato aumento della tassa dei rifiuti per venire incontro al maggior esborso per i costi di EcoAmbiente vuole essere evitato ad Angri.
La vicenda ha incassato il parere di tutta la Giunta, eccezion fatta per Pasquale Russo che era assente al momento della votazione. A finire in Tribunale, dunque, è il costo della frazione organica stabilizzata, prodotto della lavorazione di quell’umido che i cittadini del Salernitano, che non fanno una raccolta differenziata con i fiocchi, lasciano nei sacchetti del secco da tritovagliare successivamente nell’impianto di Battipaglia.
Domenico Gramazio
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