Gestione dei parcheggi Tre persone a processo

Sarno, sono tutti dipendenti comunali: disposto il rinvio a giudizio per falso Erano incaricati di conteggiare gli stalli della sosta posizionati dalla ditta esterna

SARNO. Rinvio a giudizio per tre dipendenti comunali per la questione legata agli stalli della sosta a pagamento.

L’ipotesi di reato è concorso in falso per aver attestato, secondo gli inquirenti, un numero di stalli con striscia blu diverso da quello effettivamente conteggiato sulle strade e le aree predisposte.

La vicenda muove dal 2013 ed è corollario sempre della poco chiara situazione del piano della sosta voluto dall’amministrazione retta dal sindaco Amilcare Mancusi e dell’appalto con la Multyservices srl.

I dipendenti sono il vigile urbano Mario Orza, Antonio Ruggiero, addetto all’ufficio del traffico, e Carlo Paradiso, in forza all’ufficio tecnico.

Secondo il piano votato, gli stalli della sosta a pagamento da disegnare dovevano essere 599 e i tre hanno attestato tale circostanza nel periodo maggio-dicembre 2013.

Però, da riscontri effettuati da altri tecnici comunali, a seguito di una serie di segnalazioni, anche in Consiglio comunale, gli stalli tracciati sarebbero stati 677.

Quindi, 78 posti a pagamento in più rispetto a quelli determinati anche nel bando per l’esternalizzazione della gestione della sosta. Nel 2016, ci saranno le udienze di dibattimento per i tre, che dovranno provare l’assenza di dolo nella loro attestazione.

L’indagine penale ha dato anche l’avvio a quella contabile per verificare il danno erariale eventuale derivante dal rapporto contrastato tra il Comune e la Multyservices.

Un copioso carteggio tra le parti metteva in evidenza le lacune di un sistema in quanto la società accusava l’ente di non metterla nella condizione di poter gestire con tranquillità il servizio. Dal canto suo, il Comune si tutelava con richieste di versamento del corrispettivo, mai arrivato in quanto il legame si sciolse anzitempo.

Notevoli tensioni derivarono dall’attuazione della sosta da parte della società esterna che si era aggiudicata l’appalto con un rialzo del 135 %. Di recente, una sentenza della Commissione tributaria ha anche dato ragione al Comune per il versamento dei tributi legati alla cosap e alla tarsu da parte della Multyservices in quanto l’esenzione non era prevista nel capitolato. Tra mancato versamento del corrispettivo e mancato pagamento di tributi, non sono entrati nelle casse comunali circa 200mila euro.

Sulla questione è stata aperta un’inchiesta anche da parte della Corte dei Conti sulle questioni contabili.

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