«Gestione degli impianti Presto pronto il bando»

L’assessore Atrigna sull’abbandono delle strutture sportive a Sant’Antonio «Intanto sarà aumentata la vigilanza per prevenire gli atti vandalici»

Una presa d’atto, quella dell’amministrazione sullo stato di abbandono degli impianti di Sant’Antonio. Mentre il neo assessore al patrimonio, Massimiliano Atrigna, assicura la vigilanza sull’impianto sul social network si apre un dibatto tra accuse e proposte sui possibili utilizzi dell’area.

«Siamo consapevoli della situazione degli impianti sportivi in località Sant’Antonio – ammette Atrigna - tant’è vero che nei mesi scorsi, è stato pubblicato un primo bando, andato deserto, allo scopo di concedere in gestione la struttura sportiva».

Dopo i fratelli Belardi nessuno ha richiesto l’affidamento degli impianti, il tempo trascorso e gli atti vandalici consumati avranno reso la struttura poco appetibile da parte delle associazioni calcistiche che hanno preferito dislocare le attività di scuola calcio presso altri impianti: «È in procinto di essere pubblicato – prosegue l’assessore al patrimonio – un nuovo bando, che consentirà di affidare la struttura, mantenendone inalterata la destinazione. L’ufficio patrimonio dell’Ente sta lavorando con celerità alla predisposizione del nuovo bando. In tal modo, nel minor tempo possibile, sarà possibile ripristinare la piena fruibilità degli impianti».

Un lavoro non semplice per i tecnici comunali che dovrebbero relazionare sullo stato della struttura, da mesi finita nel mirino di extracomunitari e vandali che quotidianamente “assaltano” gli impianti: «Una cosa è certa, vigileremo affinché gli atti vandalici che spesso hanno interessato la struttura in questi mesi non abbiano a ripetersi. È triste dover constatare come l’inciviltà di talune persone abbia arrecato danni ad un’area sportiva pubblica di tale rilievo. Nel frattempo – assicura Atrigna – stiamo verificando la possibilità di procedere con piccoli interventi di manutenzione, in particolar modo del verde».

Cancelli chiusi e vigilanza, l’assessore Atrigna indica il percorso per la manutenzione anche del verde. Eliminare l’erba alta per scongiurare pericoli di incendio o di caduta alberi nel frattempo dal social network il consigliere Ennio Ginetti propone una soluzione alternativa: «Adiacente agli impianti c’è il Museo dello sbarco che con quei campi potrebbe portare turismo per tutto l'anno. Esiste un turismo e un economia gigantesca attorno al softair e quel luogo ha una vocazione naturale. Magari ricostruire un ambientazione dell’operazione Avalanche».

Proposte ma anche domande, gli internauti ebolitani chiedono il perché della mancata manutenzione da parte della Multiservizi.

Angelica Tafuri

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