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Gestione cimitero: D'Alessio ai domiciliari

L'ex sindaco raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziatache ha portato due persone in carcere

L'ex sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, stato posto agli arresti domiciliari nell'ambito dell'indagine sulla gestione del locale cimitero. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata che ha portato due persone in carcere, cinque ai domiciliari e disposto due divieti di dimora. Ai domiciliari, oltre che D'Alessio, anche un attuale consigliere comunale, Attilio Malafronte, esponente dell'opposizione. Coinvolti nell'indagine Pasquale Cesarano, ex dipendente comunale, ora in pensione, e Carmine Casciano, dipendente comunale, ex direttore del cimitero di Pompei: i due sono stati condotti in carcere. L'inchiesta relativa a fatti accaduti tra il 2011 e l'inizio del 2014. La società che ha gestito il cimitero fino alla revoca del contratto decisa qualche giorno fa dalla giunta del nuovo sindaco, Nando Uliano, è coinvolta - secondo l'ipotesi formulata - per un paio di episodi ma l'inchiesta era partita già precedentemente all'affidamento della gestione dei servizi del cimitero ai privati. Le denunce dei cittadini erano state determinanti nell'innescare l'indagine.