«Garantito sempre il transito non il parcheggio» 

La preside Vigorito: addolorata per la tragedia, ma non c’entra nulla una sentenza che faccio rispettare

«Devo far rispettare le misure di sicurezza ecco perché in quell’area non è possibile parcheggiare. A questo aggiungiamo che i residenti del condominio in questione non hanno diritto alla sosta ma solo al transito». È profondamente colpita per la morte della piccola Anna D’Avino, la preside Maria Giuseppa Vigorito, dirigente scolastica del liceo “Galizia” di Nocera Inferiore tirata in ballo per i presunti ritardi alla piccola che sarebbero legati ad una vexata questio ultradecennale in ordine alla servitù di passaggio nei pressi dell’istituto che “convive” con il condominio dove viveva la piccola. «Non c’entro nulla con questa triste vicenda – afferma la preside - I condomini sono in possesso delle chiavi e del telecomando per aprire il cancello ma non possono parcheggiare le loro auto come non è possibile farlo con nessuna vettura per evidenti problemi di sicurezza».
La professoressa Vigorito si riferisce alla presenza del teatro scolastico: «La nostra scuola ha attivi, tra i tanti indirizzi scolastici, anche quelli coreutico e musicale. Sistematicamente, fino alle 18,30 di ogni giorno si tengono lezioni obbligatorie per gli studenti all’interno del teatro che ha come unico accesso verso l’esterno il piazzale dal quale transitano e fanno transitare i mezzi i condomini. Non è possibile per loro avere la sosta all’interno del piazzale, non solo perché si tratta di una scuola e non di un parcheggio pubblico ma quel cortile, per misure di sicurezza, deve rimanere libero da mezzi in caso di esodo». E poi continua: «La proprietaria dell’immobile è la Provincia di Salerno, quindi non comprendo perché tutti si rivolgano a me. In più, sono la responsabile della sicurezza. Perfino la magistratura, con una sentenza, ha chiesto a me di garantire il transito dei veicoli, ma senza parcheggio, lo stesso aveva determinato l’ordinanza dell’allora sindaco Salvatore Gargiulo, nei primi anni Ottanta. Esiste un’altra possibilità di accesso veicolare da via Origlia che va ripristinato perché chiuso da ignoti. Non ho alcun interesse a non far parcheggiare le auto dei condomini. Qualcuno mi dica di consentirglielo e io poi scriverò alla Provincia per trovare eventualmente altri spazi che consentano agli alunni di svolgere lezioni con la garanzia della sicurezza». Sul non funzionamento del cancello, la preside Vigorito replica: «La manutenzione di quel cancello è stata pagata soltanto dalla Provincia. In più, nel 2016, era rotta l’apertura elettrica e abbiamo dunque dovuto attendere che venisse riparata e comunque era apribile a mano». (s. d. n.)
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