Gang di ladri ripulisce gioielleria: è allarme

PONTECAGNANO. Colpo alla gioielleria “Il maestro orafo” in corso Europa, in pieno centro cittadino di Pontecagnano Faiano. Una banda di almeno quattro persone, la notte scorsa, si sono introdotti all’interno del noto esercizio commerciale, dopo aver spaccato la vetrata della porta d'ingresso con una sorta di ariete in ferro. E dopo aver preso in pochi minuti numerosi preziosi, i malviventi sono fuggiti via senza lasciare traccia.

A lanciare l’allarme alcuni residenti della zona, che dalle finestre e dai balconi hanno visto i quattro in azione. Sul posto sono prontamente giunti i carabinieri ma purtroppo i malviventi si erano già dileguati: sono stati proprio i militari ad avvisare i titolari della gioielleria, per poi avviare le indagini del caso. Stando ad una prima stima (porta sfondata e materiale trafugato) i danni ammonterebbero a circa 30mila euro.

I militari della stazione di Pontecagnano e della compagnia di Battipaglia - agli ordini del capitano Erich Fasolino - stanno analizzando alcuni filmati di impianti di videosorveglianza, allo scopo di risalire all’identità dei malviventi fuggiti a bordo di un’auto scura. I militari vogliono capire se la gang entrata in azione sia la stessa che nelle ultime settimane, sempre in zona, ha portato a segno colpi in un bar ed un tabacchi non lontano dalla gioielleria di corso Europa.

Torna quindi l’allarme sicurezza a Pontecagnano Faiano: nel tardo pomeriggio di martedì, poche ore prima dell'ultimo colpo, il primo cittadino Ernesto Sica aveva preso parte ad un incontro sulla sicurezza con i residenti di Corvinia Pagliarone, frazione periferica di Pontecagnano: un incontro voluto dal parroco del luogo, don Paolo Carrano, allo scopo di fare il punto della situazione ed instaurare una sinergia con l'amministrazione comunale, per una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Critici invece - dopo il furto a Il maestro orafo - gli esponenti del Pd, che hanno lamentato una «non sufficiente impegno per la sicurezza» da parte dell'amministrazione Sica.

Marco De Simone