Gambino trascorrerà Natale con i parenti

Pagani: sì alla richiesta ma conferma dei domiciliari. Pandolfi Elettrico andrà alla recita della figlia

PAGANI. Trascorrerà il Natale e le feste con i familiari, l’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino: il tribunale di Nocera Inferiore ha infatti accordato i permessi chiesti nell’istanza presentata ai giudici del primo collegio del tribunale di Nocera Inferiore dai legali dell’ex sindaco di Pagani, avvocati Giovanni Annunziata e Alessandro Diddi. Gambino sarà in compagnia dei suoi cari nei giorni festivi, pur sottoposto al regime degli arresti domiciliari e con le massime restrizioni imposte dall’aggravante dell’articolo sette. I giorni, indicati nella richiesta, nei quali Gambino potrà festeggiare con persone diverse dal nucleo familiare ristretto - la sorella, il cognato e la suocera - sono le due vigilie, Natale e Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania.

Un’altra richiesta, ugualmente accolta dai giudici, era stata presentata dai legali dell’imputato Giovanni Pandolfi Elettrico, avvocato ed ex presidente della Multiservice, che potrà partecipare come richiesto alla recita natalizia della figlia, beneficiando di un singolo permesso di lavoro.

I giudici della prima sezione penale del tribunale di Nocera Inferiore, presidente Anna Allegro con a latere Paolo Valiante e Pietro Giocoli, hanno accolto le rispettive istanze dopo aver rigettato nelle scorse settimane la richiesta di revoca della misura domiciliare per l’avvocato ed ex assessore Massimo Quaratino e per l’architetto Giovanni De Palma, entrambe respinte in attesa della sentenza di primo grado rinviata definitivamente al 2013.

La storia delle istanze cautelari del processo Linea d’ombra mette insieme permessi di lavoro, autorizzazioni mediche relative a visite specialistiche, consulti e cure specifiche, colloqui con sacerdoti e psicologi e testimonianze processuali e convocazioni alla procura della Corte dei Conti. A questo si erano sommate richieste di routine per riparazioni domestiche, tagli di capelli domiciliari, partecipazioni a matrimoni o funerali. Gli imputati sono sottoposti alla restrizione cautelare dall’aprile scorso, dopo un primo periodo in carcere alleggerito dal primo riesame, con un ulteriore ritorno in cella a gennaio 2012 su disposizone della Cassazione e poi del riesame, con un anno e mezzo complessivo di misura restrittiva.

Alfonso T. Guerritore

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