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Gambino accusa «Ad Agro Solidale è tutto fermo»
PAGANI. Nuovo affondo da parte del consigliere regionale Alberico Gambino sulla società Agro Solidale. Gambino, che proprio qualche mese fa aveva predetto la nomina di Porfidio Monda quale direttore,...
PAGANI. Nuovo affondo da parte del consigliere regionale Alberico Gambino sulla società Agro Solidale. Gambino, che proprio qualche mese fa aveva predetto la nomina di Porfidio Monda quale direttore, appena pubblicato il bando (la nomina è arrivata in questi giorni) è stato chiaro nel chiedere l’intervento della Regione.
«Sono trascorsi ormai oltre cinque mesi - dice l’ex sindaco di Pagani - dalla costituzione della struttura consortile Agro Solidale, che è ufficialmente deputata a gestire tutti i servizi e le attività del Piano di Zona S1-03, e nulla ancora è stato fatto per erogare i servizi sociali a favore dei cittadini del comprensorio territoriale di riferimento della società in questione. Ad oggi, nonostante gli impegni assunti con l’atto costitutivo e con le relative delibere prodotte dalle amministrazioni comunali interessate, non è stato costituito nemmeno l’ufficio operativo deputato a gestire l’ordinaria amministrazione, che dovrebbe usare risorse umane trasferite dai Comuni».
Non ha dubbi Gambino: «La conseguenza inevitabile di tale inadeguatezza e indifferenza umana e istituzionale, è che le diverse attività di sostegno a favore degli anziani, dei diversamente abili e dei bisognosi sono completamente inesistenti, con una preoccupante carenza di servizi a favore delle fasce deboli della popolazione dei comuni interessati al lavoro di Agro Solidale».(g. v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Sono trascorsi ormai oltre cinque mesi - dice l’ex sindaco di Pagani - dalla costituzione della struttura consortile Agro Solidale, che è ufficialmente deputata a gestire tutti i servizi e le attività del Piano di Zona S1-03, e nulla ancora è stato fatto per erogare i servizi sociali a favore dei cittadini del comprensorio territoriale di riferimento della società in questione. Ad oggi, nonostante gli impegni assunti con l’atto costitutivo e con le relative delibere prodotte dalle amministrazioni comunali interessate, non è stato costituito nemmeno l’ufficio operativo deputato a gestire l’ordinaria amministrazione, che dovrebbe usare risorse umane trasferite dai Comuni».
Non ha dubbi Gambino: «La conseguenza inevitabile di tale inadeguatezza e indifferenza umana e istituzionale, è che le diverse attività di sostegno a favore degli anziani, dei diversamente abili e dei bisognosi sono completamente inesistenti, con una preoccupante carenza di servizi a favore delle fasce deboli della popolazione dei comuni interessati al lavoro di Agro Solidale».(g. v.)
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