Gallozzi fa come MarchionneAziende via da Confindustria

Il Gruppo Gallozzi, operante da decenni nei trasporti marittimi e nella portualità, ritira le sue aziende da Confindustria Salerno. L'ex presidente di Assindustria sospeso per cinque anni dai probiviri. "Lascio volentieri al trastullo confindustriale ogni ricostruzione del mio operato in qualità di presidente di Confindustria Salerno, ma ho già dato mandato ai mie legali di fiducia di tutelare la mia immagine e i miei diritti in sede penale e civile", ha dichiarato Gallozzi

Esplode la bomba a Confindustria. “Dopo attenta ed approfondita valutazione ho deciso di ritirare tutte le aziende di Gallozzi Group SpA da Confindustria Salerno. Naturalmente, non ho alcuna intenzione di rinnegare il mio percorso associativo nel quale ho profuso, nei quattro anni della mia presidenza, ogni energia, raccogliendo numerose soddisfazioni e non pochi attestati di stima". Le parole sono di Agostino Gallozzi, presidente del Gruppo Gallozzi che da decenni opera nei trasporti marittimi e nella portualità. Un'autentica mazzata per l'organismo confindustriale.
"La mia decisione è ulteriormente rafforzata dall’incredibile e sconcertante iniziativa del Collegio Nazionale dei Probiviri di Confindustria - ha proseguito Gallozzi - che ha disposto per il sottoscritto l’impossibilità di accedere per i prossimi cinque anni a cariche confederali".
Gallozzi rincara la dose e, proprio come Marchionne e Della Valle, se la prende con il "sistema" assindustriale che sembra mutuato dalla politica di questi giorni: "La realtà a volte è peggiore di ogni onirica fantasia. Lascio volentieri al trastullo confindustriale ogni ricostruzione del mio operato in qualità di presidente di Confindustria Salerno, ma – mi sembra perfino superfluo sottolinearlo – ho già dato mandato ai mie legali di fiducia di tutelare la mia immagine e i miei diritti in sede penale e civile. Una sola considerazione finale: ha fatto bene Sergio Marchionne a decidere che è meglio, molto meglio, tutelare gli interessi della propria azienda da soli. Questa Confindustria assomiglia più ad un comitato politico che ad un soggetto di rappresentanza degli imprenditori, quelli veri”.