il caso

Galdi: «Verbale revisori, solo un disguido»

Il sindaco Marco Galdi interviene sulla questione della mancata comunicazione ai consiglieri del verbale dei Revisori dei Conti dello scorso 28 dicembre, sollevata dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo...

Il sindaco Marco Galdi interviene sulla questione della mancata comunicazione ai consiglieri del verbale dei Revisori dei Conti dello scorso 28 dicembre, sollevata dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo nel Consiglio di mercoledì.

Nel documento i revisori, contraddicendo un precedente parere, invitavano il Consiglio a “ravvedersi” sull’operazione di fusione del Consorzio nella Metellia. «In relazione alle polemiche generate per la mancata trasmissione del verbale dei revisori del conti del 28 dicembre – ha sottolineato il sindaco in una nota - è stato chiarito, a seguito di indagine amministrativa condotta dal segretario generale, che detto verbale è stato trasmesso lo scorso 29 dicembre alle 12,59, mediante pec, dal dottor Angelo Notaro, presidente del collegio, esclusivamente ad una funzionaria dell’ufficio giunta e Consiglio; per mero disguido, poi, non è stato inoltrato al presidente del consiglio e, per il suo tramite, al consiglio comunale, ma è stato portato solo alla mia attenzione». Galdi ha, dunque, ammesso di aver letto il parere e di non averlo «considerato avendolo ritenuto irrituale, sia perché in contraddizione ad un precedente parere reso sullo stesso oggetto dallo stesso organo, sia perché intervenuto in modo reciso su un tema quanto meno controverso, peraltro già risolto in senso diametralmente opposto, rispetto alla segnalazione dei revisori, dall'Autorità Nazionale Anticorruzione con Deliberazione 12 novembre 2014». Ha, poi, precisato: «Ignoravo che il parere dei revisori non fosse stato portato all'attenzione del presidente del consiglio, al quale riconfermo tutta la mia fiducia». Intanto il gruppo consiliare Ncd e il movimento “Amiamo Cava” ha indetto una conferenza stampa per lunedì per approfondire, anche con documenti, l'intera vicenda.