Galdi-Servalli, guerra a colpi di alleanze

L’esponente Pd incassa l’appoggio di Marco Senatore e Di Matteo e spiega il no a Lamberti. Di Criscio con l’ex sindaco

Gli accordi per il ballottaggio sono fatti e lo scacchiere delle alleanze è quasi completo. Il candidato Pd Vincenzo Servalli ieri ha incassato il sostegno di Marco Senatore (Città Unita) e Massimiliano Di Matteo (Amiamo Cava). E in particolare Senatore, in una nota, ha così motivato la sua decisione: «Si sono tenuti, nei giorni scorsi, una serie di incontri concernenti i reciproci programmi, al termine dei quali sono stati trovati punti di incontro». Piena convergenza sulla «problematica delle imprese locali, costrette a lavorare in territori extracomunali, e la bomba dell’abusivismo edilizio per la quale ho redatto, insieme ad alcuni luminari, una proposta di legge già inviata al neo governatore della Regione, De Luca. Servalli ha affermato che appoggerà tale posizione».

Anche Di Matteo ha comunicato il suo sostegno a Servalli nel corso di una conferenza stampa: «Siamo coerenti con il nostro percorso politico e, per questo, ai nostri elettori diamo come indicazione di voto Servalli, che rappresenta una classe politica diversa da quella che ci ha governato negli ultimi cinque anni e, soprattutto, composta da giovani». Ma Di Matteo ha anche aggiunto: «Siamo e resteremo all’opposizione, ma siamo sempre disponibili a lavorare per l’interesse della città». Infine, durante la conferenza, il leader di Amiamo Cava ha annunciato che, nel corso della prossima consiliatura, con Di Matteo effettuerà una sorta di staffetta istituzionale, con un avvicendamento in Consiglio.

Sembra, inoltre, che anche Fdi stia lavorando sottotraccia per il candidato a sindaco Pd. Da parte sua, ieri, Servalli su Fb ha comunicato i motivi che lo hanno indotto a rigettare l’ipotesi di un’alleanza ufficiale con Armando Lamberti. «Non ho voluto un apparentamento tecnico con l'amico Armando per salvaguardare la mia dignità personale verso cinque giovani candidati al consiglio comunale, che avrebbero visto tarpata la loro aspirazione di diventare consiglieri – ha scritto - Ma soprattutto desidero garantire una governabilità alla città. Non voglio, qualora diventassi sindaco, riproporre esperienze fallimentari come quella di Galdi, (11 giunte, decine di assessori, instabilità continua) che hanno umiliato la città: vogliamo vincere con tutta la nostra forza, ma non a tutti i costi».

Da parte sua Galdi sembra si sia guadagnato l’appoggio di Claudio Di Criscio (Movimento per Cava) e che goda del supporto di alcuni candidati della squadra di Lamberti. Intanto oggi alle 18, al Cuc, ci sarà il faccia a faccia tra Servalli e Galdi.

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