Galdi ridisegna la giunta E Russo ritorna dal pm

Blitz “Tsunami”: il sindaco di Cava tra fedelissimi e tecnici. On line i suoi redditi Nuovo interrogatorio dell’imprenditore al centro dell’inchiesta dell’Antimafia

CAVA DE’ TIRRENI. La città attende, con il fiato sospeso, di conoscere i nomi che comporranno il nuovo esecutivo al comune di Cava de’ Tirreni. Il sindaco Marco Galdi potrebbe comunicarli già nella giornata di oggi, dopo un fine settimana di consultazioni con gli esponenti di partito e di governo.

L’orientamento è quello di confermare i quattro assessori non toccati dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno che ha portato all’operazione “Tsunami 1” dello scorso lunedì.

Si tratta di un tecnico chiamato nell’ultimo rimpasto dello scorso 26 marzo e di tre assessori della prima ora, sempre riconfermati alla rimodulazione prima ed al rimpasto poi che hanno anticipato questa nuova muta che l’esecutivo si appresta a vivere.

Molto probabilmente, quindi, siederanno ancora in giunta il tecnico ed assessore al Personale Marcello Murolo e i tre amministratori Vincenzo Lamberti, Vincenzo Passa, Carmine Salsano.

Per gli assessorati alla manutenzione che era di Alfonso Carleo (uno degli arrestati di lunedì e per il quale il gip ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari) ed al bilancio (delega detenuta dal sindaco dopo le recenti dimissioni di Francesco Ruinetti) Galdi starebbe puntando su due tecnici, mentre altri due o tre amministratori dovrebbero essere scelti tra le fila della maggioranza e, in particolare, tra i consiglieri considerati fedelissimi come Gerardo Baldi e Roberto Bellizia.

Intanto, stamattina alle 11, il sindaco ha convocato una conferenza stampa nel corso della quale, nell’ambito dell’iniziativa “Operazione trasparenza”, annuncerà che sarà pubblicata on line la sua dichiarazione dei redditi.

Tale atto, peraltro, assume quasi la valenza di un guanto di sfida lanciato a quanti hanno messo in discussione il suo operato e la sua rettitudine dopo gli avvisi di garanzia che, lo scorso lunedì, hanno raggiunto lui, il presidente del Consiglio Antonio Barbuti ed i quindici consiglieri che hanno votato sì per l’acquisto della Cofima.

Stamani, inoltre, sul versante strettamente investigativo, il pm della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, sentirà per la seconda volta Michele Russo, l’imprenditore della cooperativa “Libera” coinvolto nello tsunami colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. All’interrogatorio saranno presenti i suoi legali Licio Missano e Valiante.

Alfonsina Caputano

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