la polemica

Galdi e la Tari: «Pagheremo in più»

L’ex sindaco Marco Galdi torna all’attacco sulla questione della mancata fusione tra il Consorzio di bacino Salerno1 e la Metellia servizi, legata al costo della Tari (la tassa sui rifiuti). «L’ammini...

L’ex sindaco Marco Galdi torna all’attacco sulla questione della mancata fusione tra il Consorzio di bacino Salerno1 e la Metellia servizi, legata al costo della Tari (la tassa sui rifiuti). «L’amministrazione dice che riduce le tasse e che nel 2016 pagheremo 230mila euro in meno di Tari – ha sottolineato Galdi – ma per il momento l’unica certezza è che pagheremo 248mila e 229 euro in più».

Poi una disamina della situazione. «Da quattro mesi il Consorzio non è più obbligatorio per legge – ha precisato – ma l’amministrazione Servalli ha appena iniziato ad affrontare il problema con il primo incontro qualche giorno fa. Se al Comune se ne fossero occupati per tempo, e cioè dall’autunno scorso, e se a gennaio avessimo trasferito il cantiere del Consorzio alla Metellia servizi (cosa possibile perché dal primo gennaio non è più obbligatorio per legge il Consorzio di bacino), ad oggi avremmo già risparmiato 248mila e 232 euro di Tari».

Secondo l’ex sindaco i conti sono presto fatti. «I dirigenti quantificano in 744mila e 698 euro il risparmio annuo derivante dall’eliminazione del cantiere del Consorzio di bacino; se ne desume che in quattro mesi si sarebbero risparmiati 248mila e 232euro», ha sottolineato. Poi una precisazione: «La mia amministrazione, per risolvere il problema, era partita nell’ottobre 2014 e si puntava al passaggio di cantiere nel gennaio 2015. Poi il decreto Milleproroghe lo ha impedito. Adesso, però, non capisco perché si perda tempo».

Intanto continuano le riunioni per concretizzare l’operazione di fusione. Il problema risiederebbe nella difficoltà di inglobare sette operatori amministrativi del Consorzio di cui la Metellia non avrebbe bisogno, anche perché dispone già dei suoi».(a. c.)

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