ex cofima

Galdi e il Tar «Aspettiamo la decisione di gennaio»

«Quello emanato dal Tar è un decreto presidenziale “inaudita altera parte”, emesso cioè senza che vi sia stata una discussione in udienza. Non vi è stata, dunque, alcuna sospensiva dell’ordinanza...

«Quello emanato dal Tar è un decreto presidenziale “inaudita altera parte”, emesso cioè senza che vi sia stata una discussione in udienza. Non vi è stata, dunque, alcuna sospensiva dell’ordinanza comunale». Con queste parole il sindaco Marco Galdi ha ribadito il senso del provvedimento del Tar, emesso venerdì, su uno dei capitoli che compongono l’intricata vicenda dell’ex Cofima, l’area che l’ente comunale ha acquistato ad un’asta fallimentare nel novembre 2010 e su cui si sospetta una lottizzazione abusiva. Una circostanza, questa, emersa nel corso di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia.

Il decreto firmato dal presidente del Tribunale «sospende provvisoriamente l’efficacia» dell’ordinanza emanata dal settore urbanistica il 28 settembre, secondo la quale «trascorsi novanta giorni, ove non intervenga la revoca del presente provvedimento, le aree lottizzate della Cofima sono acquisite di diritto al patrimonio disponibile del Comune». Il decreto ha bloccato questo automatismo, in attesa dell’udienza collegiale del 10 gennaio in cui si discuterà della sospensiva dell’ordinanza. Si deve decidere sulle istanze cautelari presentate dalle società “Califano & Panico” e “Beatrice Immobiliare”, entrambe assistite dall’avvocato Fulvio Bonavitacola. In quell’occasione la magistratura potrebbe emanare una sentenza breve, decidendo così nel merito, oppure optare per una sospensiva. «Sono in attesa di una valutazione giudiziaria che determini la verità processuale di questa vicenda – ha sottolineato Galdi – per adesso non vi è ancora alcuna decisione definitiva». Ma il 10 gennaio si discuterà anche del ricorso depositato dalla curatela fallimentare della Cofima, verso la quale il Comune ha già avviato un’azione legale contestando le modalità con le quali ha condotto l’operazione di compravendita dell’area.

Alfonsina Caputano

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