Gagliano e Cammarota: «Più decoro e sicurezza»

«Quanto venutosi a creare nelle giornate di sabato, ma soprattutto di domenica, rasenta l’incredibile. Gli assessori alla Mobilità ed al Turismo, di comune accordo con il sindaco e i funzionari preposti, hanno il dovere di trovare dei correttivi, onde evitare di trovarci di fronte ad una città letteralmente sommersa da automezzi e persone». A voler dire la sua su quanto è capitato nell’ultimo settimana, quando la città non ha retto alla mole di visitatori giunta, è stato ieri il consigliere comunale di centro destra, nonchè presidente della commissione Trasparenza, Salvatore Gagliano, che in un comunicato stampa, ha usato tale metafora per descrivere lo stato dei fatti in città: «Oggi Salerno è come una bottiglia, capace di contenere un litro di acqua, ma se ne vogliono inserire quattro».

Pertanto, secondo Gagliano, «vanno studiate delle limitazioni di ingresso alla città, dal momento che tutte queste presenze creano grossi problemi alla sicurezza e all’ordine pubblico». Nonchè al decoro: «Una città così caotica di certo non lascia un buon ricordo ai visitatori e soprattutto penalizza quanti vorrebbero ritornare». Perchè «assistere a zuffe e litigi al terminal dello stadio Arechi, vedere le navette del Cstp stracolme, oltre ogni limite consentito, guardare agli incroci fiumi di gente che paralizzano la viabilità, vigili impotenti di fronte a tali situazioni, di certo non è un bel vedere», spiega il consigliere.

Per fare un punto sulla situazione, Gagliano ha quindi convocato per domani una commissione Trasparenza monotematica a cui sono stati invitati gli assessori Cascone e Maraio. Più estremo il consigliere Antonio Cammarota che, sulla sua pagina Facebook, ieri ha ribadito la sua ricetta anti caos: «Chiudere al traffico il centro di Salerno dal porto al fiume Irno a Fratte, creando un triangolo pedonale e per mezzi di emergenza, tutti a piedi come a San Matteo o a Capodanno, solo il sabato e la domenica, e solo dalle 18 in poi, e navette libere per la città da Ligea, Fratte, Arechi. Primo o poi ci arriveranno». (fi.lo.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA