Gabrielli: «La sfida col rischio si vince con la prevenzione»

È terminata con un workshop sulle “Sfide nella gestione delle emergenze multisettoriali”, tenutosi a bordo della portaerei “Cavour” ormeggiata al molo Trapezio del porto cittadino, la quattro giorni di esercitazioni prevista dal progetto “Twist”.

A fare da padrone di casa l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina militare, che, nell’accogliere le diverse autorità presenti - tra cui il prefetto Gerarda Maria Pantalone, il sindaco Vincenzo De Luca e l’assessore regionale Edoardo Cosenza - ha pubblicamente plaudito all’operato della Protezione civile per aver dato prova di grande efficienza nel simulare gli interventi di primo soccorso in caso di calamità.

Dalle ultime eruzioni vulcaniche, al naufragio della nave Concordia, dal terremoto dell’Aquila passando per il devastante tsunami nell’Oceano Indiano del 2004, i massimi esperti di calamità intervenuti all’incontro di ieri mattina hanno fornito alla platea dati e resoconti delle modalità di intervento adottate in caso di emergenza. A chiudere la mattinata di lavori - che, a sua volta, ha messo la parola fine alla lunga maratona in favore della sicurezza partita da Salerno giovedì scorso e che, in corso di svolgimento, ha coinvolto anche diversi comuni della provincia - è stato il capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, che, ancora una volta, ha sottolineato l’importanza di portare sempre con sè «la cassetta degli attrezzi in caso si fori una gomma». Espressione metaforica che il prefetto ha voluto usare per intendere il bagaglio di conoscenze che, in caso di emergenza, devono poter essere messe in campo, bagaglio acquisibile solo investendo in prevenzione e sicurezza. Gabrielli, nel salutare e ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alle esercitazioni, ha annunciato che, una volta completate, saranno rese note, e restituite al territorio, le valutazioni sulle operazioni svolte in città e in provincia. (fi.lo.)

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