Furto in chiesa a Corticelle Rubata statua della Madonna

SEVERINO. Furto sacrilego ai danni della chiesa parrocchiale Santo Stefano nella frazione Corticelle. Nella notte tra lunedì e martedì scorsi, ignoti dopo essersi introdotti nel luogo sacro attraverso una finestra situata sul retro, e dopo aver disattivato l’impianto di allarme, hanno rubato la statua in cartapesta della Madonna Immacolata, risalente agli inizi del ’900, un calice d’argento bagnato in oro, realizzato intorno alla metà del XIX secolo ed un Cristo crocifisso risalente al XX secolo. Il bottino ammonta a molte migliaia di euro.

Rammaricato il parroco, don Rosario Bottiglieri: «Al di là del valore economico della refurtiva, mi preme evidenziare il valore affettivo che legava la nostra comunità alla statua della Madonna, al calice ed al crocifisso». Don Rosario ha sporto denuncia alla compagnia carabinieri di Mercato S. Severino, comandata dal capitano Rosario Basile. I militari hanno rilevato sul posto alcune impronti digitali lasciate dai ladri.

«Sono parroco - racconta don Rosario - di Corticelle e Monticelli da dodici anni. In questo periodo, nelle due chiese e negli annessi locali, sono stati eseguiti cinque furti. I ladri ci hanno portato via oggetti sacri, uno stereo, libri, un televisore ed un proiettore».

La chiesa di Santo Stefano di Corticelle, risalente al Medioevo, è stata ristrutturata l’ultima volta tre anni fa, grazie alle donazioni dei fedeli e, soprattutto, dell'imprenditore Gerardino D’Aponte, consigliere comunale. Negli ultimi anni, sono stati frequenti i furti ai danni delle chiese della Valle dell’Irno. Un anno e mezzo fa circa, a Santa Maria delle Grazie, sul corso Diaz del capoluogo, comunemente detta “parrocchiella”, furono rubate le corone poste sul capo della Madonna delle Grazie e del Bambinello. Una decina di anni fa, furono rubate le preziose maioliche che componevano un’edicola sacra posta vicino alla barriera ferroviaria proprio di Corticelle.

Antonio De Pascale

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