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Furto in azienda, ladri in manette

I due romeni bloccati ad Angri: recuperato il furgone della ditta

POLLA. Due persone di nazionalità romena, sospettati di essere gli autori del furto messo a segno nei giorni scorsi nella zona industriale di Polla, sono stati arrestati nella notte dagli agenti della Polizia Stradale della sezione di Salerno coordinati dalla dottoressa Grazia Papa.

I due sono stati fermati lungo l’autostrada Salerno - Reggio Calabria, all’altezza del comune di Angri, mentre si trovavano a bordo del furgone che era stato rubato nei giorni scorsi dall’interno del capannone di un’azienda ubicata nell'area Pip di Polla. Furto che aveva fruttato in quella circostanza un bottino di oltre centomila euro visto che, oltre al furgone erano state portate via anche dei macchinari utilizzati per la produzione da parte dell'azienda che commercia avvolgibili e materiale plastico.

A bordo del mezzo furgonato gli agenti della Polizia Stradale non hanno trovato però i macchinari trafugati a Polla, ma del rame che era stato rubato poche ore prima nella zona industriale di Tito in provincia di Potenza.

I due cittadini romeni sono stati tratti in arresto e dopo le formalità di rito sono stati associati al carcere di Fuorni a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Gli inquirenti ora stanno lavorando per cercare di capire dove si trovi la refurtiva del colpo messo a segno ai danni dell’ azienda pollese, non si esclude che i due possano essere solo una parte dei componenti della banda.

Alle indagini stanno lavorando anche i carabinieri della stazione di Polla che hanno raccolto diverse tracce lasciate dai malviventi all'interno della zona industriale in occasione dei numerosi furti messi a segno negli ultimi mesi.

Dall’inizio del 2016 ad essere colpite sono state già quattro attività e i furti sono stati compiuti quasi sempre con modalità analoghe e ciò lascia presagire che a compierli possa essere stata sempre la stessa banda. Non è escluso che si tratti anche di furti su commissione vista la specificità della merce trafugata.

Erminio Cioffi

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