Furto a casa di monsignor Scarano Il Riesame dispone 4 obblighi di dimora

Obbligo di dimora a Roma e divieto di uscire nelle ore notturne. Sono le misure adottate dal Tribunale del Riesame a carico dei quattro indagati per il furto del gennaio 2013 a casa di monsignor...

Obbligo di dimora a Roma e divieto di uscire nelle ore notturne. Sono le misure adottate dal Tribunale del Riesame a carico dei quattro indagati per il furto del gennaio 2013 a casa di monsignor Nunzio Scarano. I giudici (presidente Sgroia, a latere Indinnimeo e Pisapia) hanno rilevato l’esistenza di esigenze cautelari, seppure non tali da giustificare il carcere come chiedeva il sostituto procuratore Elena Guarino. La misura non è ancora esecutiva, perché vi sono i termini del ricorso in Cassazione, ma intanto la Procura ha chiuso le indagini e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio. Gli indagati sono il 57enne Brando Pompili, il 31enne Silvano Mazzoni, il 59enne Sergio Piperata (tutti romani e tutti accusati di furto in appartamento) e per il 59enne Davide Pompili, anche lui di Roma e che risponde solo di ricettazione. Sarebbero stati loro ad avere organizzato il colpo nell’abitazione di via Guarna e ad aver poi cercato di piazzare sul mercato dei collezionisti romani i quadri rubati. La refurtiva è stata ritrovata a Roma. Oltre a stampe, monili in oro e pezzi d'argenteria, la Guardia di Finanza ha recuperato sei litografie recanti la firma di Giorgio De Chirico, una serigrafia con la firma di Renato Guttuso, un olio su tela di Eliano Fantuzzi, due oli su tela di Clemente Tafuri, una tecnica mista attribuita a Marc Chagall e un crocifisso in argento collocato all’interno di una cornice a intaglio, che gli esperti ritengono verosimile riproduzione di un originale realizzato dal Bernini. (c.d.m.)