Furti sui tir e ricettazione Ai domiciliari tre persone

La banda ha rubato anche prodotti di griffe come Chanel, Gucci e Armani Sventata in extremis la commercializzazione di un vino contraffatto

Scarpe Chanel, borse Gucci, intimo Armani, vino, tablet, caramelle: tre nuovi arresti per la sparizione di merci con trucco delle false ditte di trasporti. “Operazione Di Francia”, il nome del blitz, portato a termine – ieri mattina – dalle sezioni di polizia giudiziaria della polizia locale e della polizia di Stato della Procura delle Repubblica di Nocera Inferiore, in collaborazione con i comandi di polizia locale di San Giorgio a Cremano, Scafati, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino, Napoli, Pavia, Melegnano, Monza e Milano. Tre gli uomini finiti agli arresti domiciliari, per ordine del gip Scermino, per un’indagine coordinata dai pm Capone e Vinci che ha portato all'individuazione di circa 30 furti. A capo della gang Giacomo Di Franco di San Giorgio a Cremano che, insieme con Enrico Oriani di Milano, già in carcere per rapine ai tir, e a Raffaele Santaniello di Melito, si occupava di trafugare la merce e di rivenderla al mercato nero. Nel corso delle indagini gli agenti della polizia locale di tutta Italia ha recuperato merce per un valore di circa 200mila euro, a fronte di un danno stimato alle aziende di 500mila euro. Tra la merce recuperata vi sono 1.200 capi di abbigliamento della Coin di Milano – trafugati da un deposito di Brescia e ritrovati a Melito in possesso di Raffaele Santaniello –, borse Gucci, profumi, jeans, scarpe Chanel, bancali di vino e alimentari. L’indagine conclusasi a marzo del 2015 ha permesso di scoprire un’organizzazione operante nell’Agro e nei paesi vesuviani. Tutto partì nel luglio 2014 dal ritrovamento in un deposito di Sant’Egidio di cereali Kelloggs e caramelle Perfetti, destinate a concerti di noti big della musica e trafugate alle aziende fornitrici, senza mai raggiungere le destinazioni finali. In quell’occasione nel piazzale dell’azienda santegidiese fu trovato un furgone, di proprietà di Giacomo Di Franco, pieno di merce sparita. Il titolare della Perfetti Van Melle di Lainate in provincia di Milano e quello di Kelloggs Italia, con sede a Vimercate in provincia di Monza, avevano denunciato che ignoti si erano impossessati della merce destinata a concerti sponsorizzati dal noto brand olandese con uffici e depositi in Italia. I controlli effettuati da personale della polizia locale della sezione di polizia giudiziaria del tribunale permisero di scoprire che le fatture della merce erano false. Nello stesso deposito di Sant’Egidio furono trovati dei bancali di pasta oggetto di truffa ai danni di un pastificio di Potenza.

Quel sequestro iniziale ha consentito alla polizia locale e alla polizia di Stato di ricostruire l’intera rete dell’organizzazione: 22 le persone indagate a vario titolo di ricettazione, falso, sostituzione di persona e frode in commercio.

L’indagine si è conclusa lo scorso anno con il deposito di una informativa nella quale sono riportati i numerosi episodi contestati, oltre ad accertamenti effettuati per identificare i soggetti e singole responsabilità. I protagonisti sono Di Franco e Oriani.

Nel corso delle indagini è stato anche sventata la commercializzazione di un vino contraffatto, prodotto in uno stabilimento di Benevento da una ditta che risultava cancellata dalla camera di commercio, imbottigliato come vino doc a Sant’Antonio Abate e commercializzato con il marchio “Principe Doria” di Sant’Egidio.

Gli indagati utilizzavano le credenziali di ditte realmente esistenti per ordinare merci, farle sparire, e poi rivenderle al mercato nero. (r. f.)

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