Furti e scarsa sicurezza È allarme a Santa Lucia

I balconi dei piani bassi sono facilmente raggiungibili per ladri e malintenzionati I residenti segnalano le difficoltà di chi vive negli alloggi di edilizia popolare

Problemi di sicurezza, incolumità e rischio furti. È quanto lamentano le circa 60 famiglie degli alloggi popolari della frazione di Santa Lucia, tra i complessi di edilizia comunale più recenti che – al netto della qualità delle abitazioni, che al momento non presentano le gravi carenze già riscontrate in quelle di Pregiato e Passiano – fanno sorgere ad ogni modo disagi rilevanti per gli inquilini dei pianterreni e non solo.

Mancano i frangisole ai balconi: le lavatrici installate all’esterno dunque sono soggette alle intemperie del tempo per non parlare delle difficoltà di usare l’elettrodomestico quando piove. Ma soprattutto le pensiline scorrevoli servirebbero a tenere lontani i malfattori e far sentire al sicuro gli inquilini. Un’effrazione infatti è già avvenuta e contestualmente anche un paio di furti d’auto nel parcheggio. Praticamente i balconi al piano terra sono a ridosso della strada, e scavalcarli sarebbe un gioco da ragazzi, stesso discorso per i primi piani: raggiungerli è uno scherzo se solo ci si arrampica sui lampioni installati a poco più di un metro dalle sporgenze. «Nel progetto originale erano previsti all’esterno dei balconi dei frangisole con funzione di veranda per proteggere le lavatrici che, sempre da progetto, hanno l’attacco fuori – racconta Maria Ragosta, residente che spesso anche in consiglio comunale ha fatto sentire la propria voce – lascio immaginare quindi cosa succede quando piove: non solo rischiamo di prendere una scossa o possiamo ammalarci, e in molti siamo già stati costretti a cambiare la lavatrice a causa dei guasti. Non è una pretesa o un capriccio, è una cosa che ci spetta e ancora non sono stati installati per mancanza di fondi. E noi? Come facciamo? Intanto continuiamo a lottare per quello che ci tocca, e non ci fermeremo fin quando non la otterremo».

Le fa eco Domenico Ferrara: «I frangisole, tra l’altro, servirebbero da protezione. I balconi al pianterreno sono a portata dei ladri, e già lo scorso anno si sono verificati una serie di furti. C’è poi una struttura installata al centro dei due edifici, e i lampioni a meno di un metro dai balconi. Chiunque può scavalcare o arrampicarsi. Più volte ho chiesto di apportare modifiche autonomamente, ma non mi hanno mai risposto».

Intanto cominciano a verificarsi le prime avvisaglie di infiltrazioni d’acqua, muffe ed umidità. Un problema non proprio rilevante ma che sembra destinato a replicare quanto già successo agli alloggi di Passiano e Pregiato. «Purtroppo nelle zone meno esposte al sole l’umidità è più evidente – spiega la signora Giovanna Cesaro, anche lei residente – già a partire dal pianterreno e, man mano, a salire ai piani successivi sulle pareti cominciano a prendere forma preoccupanti chiazze scure; abbiamo già provato a ritinteggiare ma ovviamente si tratta solo di un rimedio temporaneo».

Della questione si è fatto anche portavoce l’ex sindaco Galdi che nel corso delle ultime convocazioni consiliari ha interrogato l’amministrazione Servalli al riguardo. «C’era stato un impegno da parte dell’amministrazione – ha detto Galdi –. Ricordo anche un intervento dell’ingegnere Attanasio per lavorare presso la Regione Campania affinché fossero utilizzabili i fondi dei ribassi per la realizzazione di quelle case a Santa Lucia e per mettere gli infissi previsti in progetto, ma da allora sono passati 5 mesi».

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