Furti e rapine nella Piana Altre tre vanno ai domiciliari
Ai domiciliari gli ultimi tre indagati della gang dei furti e delle rapine nella Piana del Sele. Hanno lasciato il carcere Nicola Iula, 36 anni, Carmine Gainagos, 38, e Margherita Iula, 41, difesi...
Ai domiciliari gli ultimi tre indagati della gang dei furti e delle rapine nella Piana del Sele. Hanno lasciato il carcere Nicola Iula, 36 anni, Carmine Gainagos, 38, e Margherita Iula, 41, difesi dall’avvocato Giuseppe Russo. La decisione è stata presa dal gip che ha rimodulato la propria ordinanza dello scorso mese, ritenendo sufficiente la misura restrittiva degli arresti in casa.
Secondo la pubblica accusa (procuratore aggiunto Luigi Cannavale e del pm Claudia D’Alitto), gli indagati (dieci in tutto) sono i protagonisti della stagione delle rapine ai danni agli esercizi commerciali avvenute a cavallo tra il mese di dicembre 2016 e il gennaio 2017.
L’indagine è partita dall’arresto in flagranza dei carabinieri di Eboli, guidati dal capitano Luca Geminale, per il tentato furto a un panificio di via Juri Gagarin. È stato il primo tassello. Poi sono stati raccolti altri elementi a sostegno delle accuse. Di primaria rilevanza sono state le immagini dei sistemi di sicurezza degli esercizi derubati. Ogni ladro o rapinatore immortalato dall’occhio elettronico è stato esaminato nella statura, postura o piccoli handicap, come la zoppia di Cristian De Lisa, 28 anni, altro indagato già ai domiciliari.
Massimiliano Lanzotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Secondo la pubblica accusa (procuratore aggiunto Luigi Cannavale e del pm Claudia D’Alitto), gli indagati (dieci in tutto) sono i protagonisti della stagione delle rapine ai danni agli esercizi commerciali avvenute a cavallo tra il mese di dicembre 2016 e il gennaio 2017.
L’indagine è partita dall’arresto in flagranza dei carabinieri di Eboli, guidati dal capitano Luca Geminale, per il tentato furto a un panificio di via Juri Gagarin. È stato il primo tassello. Poi sono stati raccolti altri elementi a sostegno delle accuse. Di primaria rilevanza sono state le immagini dei sistemi di sicurezza degli esercizi derubati. Ogni ladro o rapinatore immortalato dall’occhio elettronico è stato esaminato nella statura, postura o piccoli handicap, come la zoppia di Cristian De Lisa, 28 anni, altro indagato già ai domiciliari.
Massimiliano Lanzotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA