VIABILITA'

Furore, la “Agerolina” chiusa spacca la Costiera

Due ore di viaggio per raggiungere Amalfi a causa della frana: allarme scuole, ultimatum del Comune ai proprietari terrieri

FURORE - Il sindaco di Furore ha disposto che siano i sette proprietari dei terreni posti a monte della sede stradale a provvedere agli interventi di messa in sicurezza della Sr ex SS 366 Agerolina chiusa al traffico a causa della frana caduta domenica scorsa. Un grosso masso è precipitato dal costone roccioso, a circa 50 metri di altezza, finendo sulla sede stradale. Nel suo inarrestabile incedere verso valle ha investito il muro di sostegno in pietrame posto a monte della sede stradale, demolendone una porzione e terminando la sua corsa nella scarpata sottostante. Il primo cittadino del Paese Dipinto, Giovanni Milo , ha quindi seguito l’invito arrivato nella giornata di lunedì dalla provincia di Salerno. Nell’ordinanza a firma del dirigente del Settore Viabilità e Trasporti dell'Ente provincia, Domenico Ranesi , è stata richiamata la necessità di un intervento urgente «a tutela della pubblica e privata incolumità, per esigenze di protezione civile e fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ».

Per tale motivo era arrivato l’invito al primo cittadino a disporre apposita ordinanza con la quale imporre ad horas ai proprietari dei terreni posti a monte della sede stradale, l’avvio dell’esecuzione delle opere di verifica e di eventuale disgaggio delle parti instabili che possono rappresentare potenziale pericolo per la sede stradale, con particolare riferimento anche alla ripa dalla quale si è distaccato il masso roccioso che ha causato l’evento calamitoso. «Resta fermo che le spese per l’esecuzione dei lavori da eseguire direttamente sulla sede stradale per il ripristino dei danni occorsi a seguito dell’evento calamitoso - si legge nell’ordinanza dell’Ente provinciale - non dovranno far carico sul Bilancio della Provincia di Salerno, se non come spese in danno da anticiparsi ».

Nella giornata di ieri il sindaco Milo ha seguito le direttive firmando l'atto che impone ai sette proprietari di farsi carico dei lavori di messa in sicurezza. Intanto la strada resta chiusa e i disagi degli abitanti di Furore restano immutati. In particolari per gli studenti che sono impossibilitati a raggiungere gli istituti di istruzione superiore. Per questo motivo è stata attivata la Did per tutte le ragazze e i ragazzi di Furore che frequentano gli Istituti di Amalfi e Maiori. Medesimo provvedimento anche per gli studenti che vivono ad Agerola e che non possono per questo raggiungere Amalfi. La frana di domenica scorsa rappresenta un problema non di poco conto anche per lavoratori che hanno la necessità di raggiungere il paese capofila della Divina. Con l’ex SS 366 Agerolina chiusa sono costretti a viaggi lunghissimi passando per Agerola e viaggiando fino a Castellamare dove imboccando l’autostrada si può viaggiare in direzione Valico di Chiunzi dal quale poi raggiungere Amalfi.

Un viaggio di circa due ore per coprire un tragitto che in una situazione normale sarebbe stato di circa un quarto d’ora per coprire i circa otto chilometri che separano i due comuni. Altro questione che preoccupa gli abitanti del piccolissimo comune della Costiera Amalfitana è quello legato all’accesso alle cure in caso di necessità. È stato attivato un presidio del 118 ma si tratta di una soluzione tampone. Laddove vi fosse un ricorso al Tar, prassi abbastanza consolidata in vicende di questo tipo, i tempi si potrebbero allungare in maniera preoccupante, anche in considerazione dei 60 giorni a disposizione dei proprietari dei terreni a monte della strada. Uno scenario che sancirebbe la fine dell’anno scolastico per gli studenti di Furore e di Agerola, oltre a prolungare le problematiche connesse alla chiusura della principale arteria che collega Amalfi con la zona alta della Costiera.

Salvatore Serio