IL CASO

Furgoni con i giornali bloccati al porto

I mezzi della Di Canto spa fermati a Pozzuoli con carichi diretti alle isole. «Ostruzionismo fraudolento»: indagine della magistratura

NAPOLI - I furgoni con prodotti editoriali, primi fra tutti i quotidiani per martedì scorso, in attesa di essere imbarcati al porto di Napoli sono stati bloccati a terra nella notte tra lunedì e martedì scorso. L’inquietante episodio è ora al vaglio della magistratura, dopo dettagliata denuncia, alla procura della Repubblica di Napoli oltre che alle autorità marittime responsabili del traffico dal porto di Napoli. Stando alle prime ricostruzioni dell’episodio, ora al vaglio degli investigatori, si è trattato di un atto di ostruzionismo fraudolento nei confronti dei furgoni della Di Canto spa che, da appena due mesi, ha avuto affidato dai maggiori editori italiani l’incarico della distribuzione dei prodotti editoriali per Napoli, isole e provincia. Il fatto è avvenuto alle prime luci dell'alba di martedì scorso nel porto di Pozzuoli. I furgoni erano in fila dalle quattro di martedì scorso e come sempre, un marinaio che gestisce l’imbarco, li ha fatti aspettare in attesa dell’imbarco per le isole del Golfo. Nel frattempo, secondo le prime testimonianze, alle ore 04:15 i furgoni del distributore Rusolo sono arrivati al porto e sono stati fatti salire a bordo. Al momento della partenza i furgoni della Di Canto spa non sono stati fatti partire perché la nave era piena. A questo punto da Pozzuoli i furgoni hanno raggiunto il porto di Napoli e da qui sono stati imbarcati per Ischia con notevole ritardo rispetto all’abituale orario di consegna dei prodotti editoriali, a partire dalla stampa quotidiana. Di qui la denuncia della Di Canto spa sia alla procura della Repubblica che alle autorità marittime. La Di Canto Spa è una delle maggiori aziende italiane di distribuzione di prodotti editoriali che, dal mese di giugno, svolge in regime di concorrenza la distribuzione di testate editoriali nazionali per la zona di Napoli e Ischia.

La testimonianza della Di Canto. «Questa mattina, al molo di Pozzuoli, è stato deliberatamente e volontariamente impedito l’imbarco verso Ischia a un trasportatore incaricato dalla Di Canto spa, sebbene munito di regolare biglietto per la corsa delle ore 04.10, acquistato in data 11.07.2020, e regolarmente in fila sin dalle ore 03.50. Il trasportatore, quarto nella fila di imbarco, si è visto impedire l’accesso alla nave dal personale addetto senza un giustificato motivo. Il comportamento increscioso e illegittimo, che sicuramente non avverrà più in futuro, ha determinato un danno alla Di Canto spa, costretta dapprima a recarsi presso il molo di Napoli nella speranza di trovare un traghetto disponibile e successivamente, in mancanza di tale possibilità, a riportarsi nuovamente presso il molo di Pozzuoli per imbarcarsi verso Ischia con altra compagnia di navigazione. La consegna dei prodotti editoriali è naturalmente avvenuta con notevole ritardo rispetto agli orari previsti e garantiti dagli accordi stipulati con gli editori, procurando un danno di immagine e commerciale al distributore, agli editori interessati, alle singole rivendite dell’isola e ai clienti finali».

Il legale. «Di qui la denuncia alla procura di Napoli oltre che la richiesta di risarcimento del danno patito, in via di determinazione - dichiara l’avvocato Paolo Corsano - in ragione del danno all’immagine e del danno contrattuale subito, riservandosi ogni altra azione conseguente all’episodio descritto». (red. giu.)