palazzo di città

«Fuori dalla crisi investendo»

Gli imprenditori locali protagonisti a “Panorama d’Italia”

Tante voci, un unico coro: “Salerno non si arrende”. Si è aperta così la terza giornata di Panorama d’Italia che ieri ha visto personalità del mondo dell’imprenditoria salernitana discutere del tema “Incontro di eccellenze” al Salone dei marmi a Palazzo di Città. Ospiti del direttore Giorgio Mule: Vincenzo Boccia, Arti grafiche Boccia; Agostino Gallozzi, Gallozzi Group; Giovanni De Angelis, Anicav; Francescantonio D’Orilia, Grotte di Pertosa; Nicola Palmieri, Tenuta Vannulo; Paola Iannone, Nuceria Lab e Ugo Picarelli, Borsa mediterranea del turismo archeologico. «La chiave non è resistere ma agire- ha detto Boccia- fare imprese significa trasformare i vincoli in opportunità. L’avvento di Internet, anziché deprimerci ha ampliato la nostra visione di mercato, i dati dei clienti ora arrivano in fretta, dal mercato provinciale siamo passati a quello europeo. Salerno è al centro tra l’Europa e il Mediterraneo, per questo in Scandinavia ci ritengono strategici». Gallozzi Group- come il fondatore ha spiegato- «ha puntato sul mare, espandendosi in tutto il mondo. Il nostro segreto- ha rivelato il patròn di Marina d’Arechi che si prepara a veder aumentare il capitale sociale di 10 milioni di euro- è mettere a capo dei vari settori giovani salernitani preparati e selezionati». «Mio padre- ha invece rivelato Palmieri- ha creato dal nulla un’azienda multifunzionale, con tanto di museo interno e lavorazione a vista della mozzarella, che attrae i turisti anche solo per visite guidate (15mila l’anno). Ora stiamo sperimentando la cioccolata ma dalla politica ci aspettiamo risposte concrete». Un concetto sul quale ha insistito anche l’assessore al turismo Enzo Maraio. «Ce la stiamo mettendo tutta: abbiamo ribaltato l’immobilismo, abbiamo aumentato del 40 per cento gli sbarchi crocieristici e, con 120 bed and breakfast, la ricezione turistica. E poi abbiamo realizzato grandi opere di architettura contemporanea, puntato sul teatro. Non è vero che con la cultura non si mangia». (c.i.)

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