Fuoco incrociato su Iannone e Moschillo 

«L’assessore alle Attività produttive è un fantasma». E un post su Fb della titolare delle Politiche giovanili fa infuriare il Pd

Fuoco incrociato sul neo-assessore alle attività produttive e malumori in maggioranza accendono l'estate politica in città. Sarà stata l'assenza del primo cittadino (in visita, fino a pochi giorni fa, alla città gemella di Pitsburg) a dare adito al dilagare di alcune conflittualità e ora, con il sindaco Servalli di nuovo in circolazione, si conta sul suo intervento di mediazione per calmare le acque e rimettere ordine nelle sue file prima che riprenda a pieno regime, dopo lo pausa di agosto, l’attività amministrativa. A tenere banco è la polemica che riguarda l’“assessore fantasma” Luisa Iannone. Il delegato alle attività produttive resta al centro delle critiche in merito alla situazione in cui versano le attività commerciali del territorio.
A risollevare il problema, nella giornata di ieri, è stato il suo predecessore durante l’amministrazione Galdi, l’avvocato Marco Senatore (oggi responsabile attività produttive dell’associazione “Meridione Nazionale). «In materia di commercio e artigianato regna l’immobilismo più assoluto – ha tuonato Senatore in una nota diffusa ieri - dopotutto con un assessore fantasma. Forse l'assessore Iannone starà ancora studiando il territorio per comprenderne le dinamiche, ma mentre il medico studia il malato muore. Quanti negozi del borgo porticato sono chiusi? Non certo per ferie. Una desolazione, una tristezza immensa, per non parlare del settore della ceramica che ero riuscito a far conoscere nel mondo quando sono stato assessore. Questa amministrazione ha completamente abbandonato il commercio, l'artigianato, le attività produttive in genere e il turismo. Un grande bluff, una presa in giro per tutti i cavesi».
Intanto, un altro assessore della giunta Servalli è finito nel mirino delle polemiche, e si attende ora un intervento del sindaco per mettere pace tra il gruppo consiliare di maggioranza dell’Udc, guidato dal consigliere Giovanni Del Vecchio, e i giovani consiglieri del PD. Questi ultimi avrebbero “chiesto la testa” dell’assessore alle politiche giovanili, contenzioso e municipalizzate Paola Moschillo (anche lei tra le file dell’Udc e moglie di Del Vecchio) alla luce di un suo post su Facebook che ironizzava, in maniera più o meno velata, su alcuni comportamenti tenuti dai membri del Partito Democratico («una casalinga, un medico, un commercialista, un ragioniere ed un ingegnere» scrive la Moschillo sulla sua pagina social) in occasione delle commissioni “Statuto e regolamento” e “Mobilità e sicurezza”.
Una “scaramuccia” che ha portato comunque a galla una serie di instabilità in maggioranza delle quali più volte si è vociferato tra i corridoi di Palazzo di Città e confermate, negli ultimi giorni, da più parti. Insomma, situazione non proprio rosea a Palazzo di Città, toccherà ora al sindaco Servalli – ritornato in questi giorni dal suo viaggio negli Stati Uniti – mettere ordine in maggioranza e tenere le redini di una squadra di governo che, nonostante le ripetute rassicurazioni e smentita, sembra sgretolarsi sempre di più.
Giuseppe Ferrara
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