i festeggiamenti civili

Fuochi pirotecnici Il sindaco Napoli rimanda la decisione

Ora che i rapporti tra Curia e portatori sembrano essersi rasserenati, e quindi il percorso tradizionale della processione sembra essere stato quasi del tutto ripristinato per la gioia dei puristi...

Ora che i rapporti tra Curia e portatori sembrano essersi rasserenati, e quindi il percorso tradizionale della processione sembra essere stato quasi del tutto ripristinato per la gioia dei puristi della festa di San Matteo, la domanda che il salernitano medio si pone in vista delle celebrazioni in onore del santo patrono non può che essere la seguente: «Ma i fuochi si fanno?».

Ecco, per conoscere la risposta bisognerà attendere almeno inizio settembre perchè da Palazzo di Città non vogliono sbilanciarsi, non ancora almeno.

Il fatidico quesito, posto ieri mattina al primo cittadino, Enzo Napoli, attraverso il suo addetto stampa, non ha ottenuto la risposta sperata ma solo un “no comment” che, per i più malpensanti, odora di diniego. Il sindaco ha preferito non proferire parola sull’argomento ritenendo probabilmente i tempi non ancora maturi per intervenire sulla questione.

In realtà, documenti ufficiali – tipo la delibera di giunta che dovrebbe mettere in movimento la macchina organizzativa utile ai festeggiamenti civili per celebrare il santo patrono – non ce ne sono ancora ma d’altronde gli assessori sono in buona parte ancora in ferie quindi la riunione in cui deliberare se programmare o meno lo spettacolo pirotecnico sul mare alle 23 del 21 settembre, com’era ormai tradizione, e di cui l’anno scorso in molti hanno sentito l mancanza, non è stata ancora indetta.

Eppure i segnali che si potesse arrivare a vivere un San Matteo con tutti i “crismi” c’erano, l’ultimo solo ieri mattina quando il vescovo Moretti, nel suo incontro con i portatori, ha acconsentito che le statue portate in processione vengano girate verso l’entrata di Palazzo di Città. Se non un inchino almeno un omaggio. Che potrebbe essere “ricambiato” con il tradizionale tripudio di luci e colori che si specchiano sul mare che i salernitani si aspettano nella sera del 21 settembre.

Si vedrà. Nel frattempo, il 12 settembre il numero uno della chiesa salernitana sarà in Comune per presentare l’enciclica di papa Francesco e anche questo potrebbe essere il momento buono per cementare la comunione di intenti di Curia e amministrazione nel voler vivere, e far vivere ai salernitani, una festa in armoniosa allegria. La voce che circola negli ambienti ecclesiastici è che i fuochi d’artificio si faranno, pare che il vescovo stesso, in tempi non sospetti, così aveva affermato in una riunione con i preti della città. (fi.lo.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA