L'OPERA

Funicolare Unisa? Anche a San Severino

Il collegamento tra Baronissi e l’Ateneo includerà pure la stazione del comune al confine con l’Irpinia: incontro all’Acamir

MERCATO SAN SEVERINO - Non solo la “funicolare” Baronissi- Fisciano-Università, ma anche un possibile collegamento con Mercato San Severino. La richiesta, nell’ambito dello stesso progetto, è stata presentata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Somma nei giorni scorsi alla sede Acamir. L’incontro ha visto la partecipazione del presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Luca Cascone , e dei progettisti del collegamento tra l’ateneo e la Salerno- Avellino. L’idea è d’integrare il piano, attraverso quella che attualmente è una bozza progettuale (secondo stralcio), ma che entro fine mese dovrebbe tradursi in uno studio di fattibilità da sottoporre alla Regione. Tutto parte dal collegamento già ipotizzato tra la rete ferroviaria della Valle dell’Irno e l’area del campus universitario, il cosiddetto people mover sul modello europeo.

Una sorta di ponte green, un’infrastruttura altamente tecnologica con un percorso sopraelevato per agevolare l’accesso alle sedi universitarie di Fisciano e Baronissi. Un’iniziativa nella quale l’amministrazione vorrebbe coinvolgere anche Mercato San Severino, in particolare la stazione, che entrerebbe a far parte dello stesso itinerario improntato alla mobilità sostenibile con la creazione di una sopraelevata L’obiettivo è una mobilità ad impatto zero ed automatizzata, con minibus elettrici a guida automatica, pista ciclabile e pedonale.

«Nella visione di sviluppo della città - ha dichiarato il primo cittadino Somma a margine dell’incontro all’Acamir, soggetto attuatore del progetto - c’è questo ambizioso progetto che stiamo condividendo, passo dopo passo, con la Regione e contiamo di ricevere e condividere il progetto preliminare entro fine mese per un nuovo passaggio con Regione ed Università. L’intervento nasce per migliorare l’accessibilità verso il campus per l’utenza proveniente dai comuni della Valle dell’Irno, dall’Agro e da Napoli, per disincentivare l’utilizzo dell’auto in favore di una mobilità pubblica efficiente ed eco-sostenibile e per soddisfare le esigenze di mobilità collettiva da e verso l’Università». Attualmente l’iniziativa è in fase preliminare. Presentato lo studio di fattibilità, che dovrà passare al vaglio della Regione, si potrà passare allo step successivo, con l’interlocuzione tra il Comune e gli altri Enti coinvolti, in primis l’Università di Salerno, che rappresenta il fulcro di una svolta immaginata già diversi anni fa, pur trattandosi di un servizio che guarda anche alle esigenze di famiglie e lavoratori.

Francesco Ienco