Sant'Arsenio

Fuggì all’estero con il figlioletto, ordine di arresto per la madre

Il provvedimento è stato emesso dalla magistratura nei confronti di Tania Polito. La donna portò il piccolo Francesco in Venezuela: la battaglia del padre per riaverlo a casa

SANT’ARSENIO. Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che vede coinvolta Tania Polito, la mamma del piccolo Francesco Solimo finita sotto processo con l’accusa di sottrazione e di minore all’estero, con l’aggravante di aver commesso il reato con l’abuso della qualità di genitore. L’udienza prevista per ieri mattina è stata rinviata al mese marzo del 2017 perché nel frattempo è cambiato il magistrato ed il fascicolo ora è stato assegnato alla dottoressa Teresa Valentino. Dalle carte processuali è venuta fuori una novità relativa alla posizione della madre di origini venezuelane. «Nei suoi confronti – ha spiegato l’avvocato Enrico D’Amato, legale dell’ex marito Sergio Solimo – infatti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La notifica del provvedimento avverrà nel momento in cui la donna dovesse fare rientro in Italia. Attualmente stando a quello che sappiamo si trova in Venezuela dove è arrivata nonostante il divieto di espatrio ed il ritiro del passaporto».

Tania Polito era in Venezuela anche quando nel mese di gennaio di quest’anno, grazie ad un blitz della Polizia, era stato possibile ritrovare Francesco che, dopo qualche giorno, fu riportato in Italia, a Sant’Arsenio, dove ora vive insieme al padre.

Il bambino fu trovato insieme alla madre nella popolosa cittadina di San Cristobal, sulle Ande venezuelane al confine con la Colombia. Francesco adesso ha 8 anni. Ne aveva 3 quando la madre lo portò in Venezuela e da allora non era più tornato in Italia. In un primo momento il padre aveva tentato di convincere la moglie a tornare col bambino ma viste le resistenze incontrate aveva poi deciso di adire le vie legali. Una battaglia durata 5 anni durante i quali anche il Tribunale di Caracas aveva disposto l’affidamento del piccolo al papà. Una vicenda travagliata dalla quale nessuno ne è uscito vincitore perchè alla fine Francesco se prima non aveva vicino il papà, adesso invece non ha vicina la mamma.

In tutti questi anni Sergio Solimo non ha mai espresso sentimenti di rancore nei confronti dell’ex moglie, anzi ha sempre sostenuto che mai le avrebbe negato di poter svolgere il ruolo di madre e che se fosse tornata a Sant’Arsenio nessuno le avrebbe impedito di poter vedere il bambino. Fu questo infatti il senso del suo primo pensiero affidato alla sua pagina Fb pochi minuti dopo il suo arrivo a Sant’Arsenio insieme al figlio. «Forse sto sognando – scrisse Sergio – ma vi posso assicurare che è meraviglioso toccare con le proprie mani il proprio figlio. Ancora non capisco che sta succedendo, ma è meraviglioso. Ringrazio di cuore tutti, ma una cosa è certa, ogni bambino ha bisogno di due genitori e quattro nonni. Grazie di cuore a tutti».

Erminio Cioffi

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