L'INCHIESTA

Fuga con l’auto civetta, in 5 dal giudice

Primi testimoni i carabinieri che intervennero in via Santa Venere a Capaccio

Toccherà ai testimoni raccontare i dettagli della rissa avvenuta cinque anni fa in via Santa Venere a Capaccio scalo quando uno degli arrestati, nel parapiglia generale, s’intrufolò nell’auto civetta dei carabinieri e fuggi via. Salvo poi venire acciuffato dagli stessi militari. Di furto dell’auto, in questo procedimento, risponde il solo Vito Cesarulo, 34 anni, di Agropoli, che quella notte folle fu disarmato dai carabinieri mentre minacciava con un falcetto gli altri partecipi alla rissa.
Davanti al tribunale di Salerno sono attesi proprio i sottufficiali dell’Arma che, il 3 aprile 2016, intervennero in Capaccio scalo dov’era stato segnalato un parapiglia tra persone del luogo e i “forestieri” arrivati da Agropoli. A processo per rissa sono chiamati, oltre a Cesarulo, Sergio Marotta, 32 anni e Cristofer Dolce, 21 anni, entrambi di Agropoli, Gianluigi Strianese, 29 anni, e Antonio Tafuri, 43 anni, residente invece a Capaccio Paestum. (m.l.)
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