Fucili e ordigni Pena ridotta per Palmieri

Confermata in Appello la colpevolezza di Gianluca Palmieri, imputato per detenzione di armi ed esplosivo dopo un blitz nel 2007 in una sala giochi di via Manganario, al Carmine. Il 40enne salernitano...

Confermata in Appello la colpevolezza di Gianluca Palmieri, imputato per detenzione di armi ed esplosivo dopo un blitz nel 2007 in una sala giochi di via Manganario, al Carmine. Il 40enne salernitano era stato condannato in primo grado a una pena di tre anni col rito abbreviato. Condanna che i giudici dell’Appello, a cui Palmieri si è rivolto tramite l’avvocato Marco Martello, hanno ora ridotto a due anni e quattro mesi. È invece ancora pendente il procedimento a carico dell’altro salernitano arrestato nel blitz, il 37enne Massimiliano De Santis, che ha scelto il rito ordinario e per il quale è in corso il processo.

Nel deposito di videogiochi denominato “Dalla’s giochi” di via Manganario i carabinieri trovarono un’autentica Santabarbara. Nascosti nella controsoffittatura c’erano un candelotto di esplosivo al plastico di settecento grammi, una miccia a lenta combustione con tanto di detonatore già innescato, un fucile a canne mozze di calibro 12 con matricola abrasa e un centinaio di cartucce di calibro 12 e 7,65. La pericolosità del materiale esplosivo rese necessario l’intervento degli artificieri, che presero in consegna l'ordigno. Le analisi della scientifica confermarono che sia le armi che le munizioni erano in ottime condizioni e pronte all'uso. Anche l’esplosivo, dall’elevatissimo potenziale distruttivo, era confezionato in modo da poter essere utilizzato senza ulteriori accorgimenti.