Fu un riferimento dell’età aragonese

Maestro dell’Incoronazione di Eboli, pittore. Documentato nel Salernitano nella seconda metà del sec. XV. E’ un artista anonimo, forse di Salerno. Finora non sono stati trovati documenti che possano...

Maestro dell’Incoronazione di Eboli, pittore. Documentato nel Salernitano nella seconda metà del sec. XV. E’ un artista anonimo, forse di Salerno. Finora non sono stati trovati documenti che possano permettere la sua identificazione certa. Le uniche opere conosciute e attribuitegli sono la “Incoronazione della Vergine” proveniente dalla Collegiata di S. Maria della Pietà in Eboli, ora nel Museo Diocesano di Salerno, e il trittico con “Madonna e Santi” proveniente dal Convento di S. Maria della Piantanova a Salerno, ora nella Pinacoteca della Provincia di Salerno, che precede di circa un ventennio l’opera ebolitana. Il Maestro dell’Incoronazione di Eboli è un punto fermo nella vicenda artistica a Sud di Napoli in età aragonese. Si tratta di un pittore variamente influenzato da artisti presenti sulla scena artistica dell’epoca, prima sulla linea culturale gotica e visiva iberico-marchigiana, poi subisce influssi dall’opera del senese Matteo di Giovanni. Non mancano influssi fiamminghi, altri legati alla pittura di Colantonio e a quella prospettica toscana, con la presenza di un luminismo che sembra essere una lontana eco della pittura di Piero della Francesca.