LA PROTESTA

Fronte comune all’Asl di Salerno per difendere l’ospedale di Vallo della Lucania

Mobilitazione generale di medici, comitati, sindacati e personale sanitario per sopperire alle carenze

VALLO DELLA LUCANIA. Mobilitazione generale, ieri mattina davanti alla sede dell’Asl Salerno di via Nizza, per chiedere la salvaguardia del presidio ospedaliero “S. Luca” di Vallo della Lucania. La grave ed endemica carenza di personale medico e la richiesta di nuovi macchinari le motivazioni alla base della mobilitazione - organizzata dal comitato “Pro ospedale San Luca” – cui hanno preso parte le organizzazioni sindacali di Presidio Fsi-Usae e Uil, i lavoratori dei reparti di chirurgia generale, oculistica, day surgery, ortopedia e pronto soccorso e il direttore sanitario Adriano De Vita. Presenti all’iniziativa anche i consiglieri di minoranza di Vallo, Nicola Botti e Francesca Serra, easponenti del del partito “La Forza del Futuro”, Pietro Miraldi, rappresentante del M5S, il deputato Pd Simone Valiante, il consigliere regionale del M5S, Michele Cammarano, nonché alcuni sindaci del comprensorio, tra cui Eros Lamaida di Castelnuovo Cilento e Carmelo Stanziola di Centola-Palinuro.
I partecipanti alla manifestazione di protesta si sono dati appuntamento alle 8 del mattino presso il nosocomio vallese, da cui sono partiti in direzione Salerno, per interpellare di persona il Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano. «Credo che questa manifestazione giunga con anni di ritardo – commenta il direttore sanitario, Adriano De Vita – sono, infatti, più di dieci anni che non si assume personale, problematica cui la Direzione Generale sta cercando di porre rimedio con una serie di concorsi e con l’acquisto di nuove e avanzate apparecchiature».
L’atavico problema legato alla carenza di personale – mancano medici, infermieri, amministrativi e operatori socio-sanitari – che col passare del tempo aggrava le procedure lavorative, costringe il personale medico e paramedico esistente ad effettuare turni massacranti, con mansioni molto spesso differenti rispetto a quelle loro assegnate. «La situazione è drammatica, sia per la carenza di personale sia per quella strutturale. Non ci accontentiamo più delle chiacchiere: vogliamo salvare la nostra storia e il nostro ospedale. La invito a visitare la nostra struttura per rendersi conto lei stesso delle condizioni in cui versa» ha commentato nel corso dell'incontro con il dg Giordano, il consigliere di minoranza Nicola Botti.
Il dg Giordano ha quindi ricevuto una rappresentanza degli operatori sanitari vallesi e degli amministratori locali, rassicurandoli sul fatto che si occuperà di risolvere le problematiche del nosocomio vallese, con risultati attesi già nell’arco del prossimo semestre. «La Direzione Generale, proprio per ovviare al problema della carenza di personale, ha deciso di far ricorso alla mobilità, con bandi mirati e precisi in cui siano indicati sin dall’inizio i posti vacanti disponibili e le sedi» ha concluso Giordano.

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