sanitÀ

“Frida” invia una lettera a Viggiani sull’ospedale

Più attenzione alle esigenze delle donne e dei pazienti in generale. Questo è quanto ha chiesto Alfonsina De Filippis, la presidentessa dell’associazione “Frida”, in una lettera che il chirurgo Luigi...

Più attenzione alle esigenze delle donne e dei pazienti in generale. Questo è quanto ha chiesto Alfonsina De Filippis, la presidentessa dell’associazione “Frida”, in una lettera che il chirurgo Luigi Cremone consegnerà al manager del Ruggi Vincenzo Viggiani.

La richiesta della De Filippis, peraltro, rafforza le segnalazioni del sindacalista Cisl e coordinatore di senologia Gaetano Biondino che, tra l’altro, ha anche evidenziato che «nonostante sia stata comprata una Tac nuova, l’apparecchiatura non può entrare in funzione perché non sono pronti i locali in cui posizionarla». «Sarebbe importante se si riuscisse a creare un maxi reparto dedicato alle donne – si sottolinea nella missiva - Ciò potrebbe tradursi in un ambiente accogliente in cui ogni donna potrebbe avere quegli aiuti che, sicuramente, le farebbero vivere la malattia in modo più sereno e, quindi, facilitare la guarigione». Inoltre si legge: «Le donne operate al seno nel 2014, tra il nosocomio di Cava e quello di Salerno, sono state circa 900 e ipotizziamo che tantissime siano state quelle ricoverate nei reparti di ostetricia e ginecologia». La De Filippis ha, quindi, proposto: «Questi reparti, dedicati alle donne, potrebbero essere accorpati e diventare un luogo in cui le donne affette da malattie oncologiche, che scelgono o sono obbligate a sottoporsi ad un aborto o che più semplicemente decidono di partorire nel nostro nosocomio possano trovare un contesto efficiente e a misura di donna». Da qui la conclusione: «La nostra associazione, da sempre impegnata in attività miranti alla tutela delle donne ed i bambini, chiede che questa nostra proposta venga presa in considerazione e mette a disposizione la propria esperienza e le proprie risorse umane per la sua realizzazione».

(a. c.)

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