Freno a Equitalia «Un solo credito non vale casa e auto»

Equitalia (nella foto la sede di Fuorni) non può sottoporre a sequestro, per uno stesso credito, sia l’appartamento che l’auto del creditore. Lo ha stabilito una sentenza della sezione salernitana della Commissione tributaria regionale, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Nunzio Boccia e invertendo così la tendenza delle precedenti pronunce. I giudici di Appello hanno dichiarato illegittima la consolidata prassi con cui l’agente di riscossione “aggredisce”, sulla base del medesimo credito, immobili e veicoli di proprietà del contribuente, iscrivendo in contemporanea tanto l’ipoteca legale quanto il fermo amministrativo dei mezzi. Con questo metodo Equitalia si tutela con una doppia garanzia, anche quando – come nel caso discusso a Salerno – il valore dell’immobile ipotecato basterebbe già da solo a garantire il credito. «Una vera vessazione – commenta l’avvocato Boccia – Ci si vede sottrarre, nel giro di pochi giorni, la disponibilità della casa e delle autovetture». Per questo, dopo aver perso in primo grado, il contribuente salernitano ha deciso di ricorrere in appello contestando il fermo amministrativo di tre veicoli. I giudici stavolta gli hanno dato ragione, emettendo una sentenza destinata a fare da precedente. Nella motivazione si spiega che l’agente di riscossione può procedere all’iscrizione congiunta di ipoteca e fermo solo se una delle due tutele non basta a garantire il credito, mentre nel caso in esame il provvedimento non riportava alcun motivo ed è quindi illegittimo per difetto di motivazione. «Una simile pronuncia – sottolinea Boccia – apre la strada al ricorso contro la doppia garanzia, ovvero pone un freno ai superpoteri di Equitalia».