ELEZIONI 2012

Frenata del Pdl salernitanoI risultati nei 28 comuni

Dopo tre anni di successi si arresta l'avanzata del Pdl in provincia di Salerno. Sostanziale pareggio nei centri più grandi. Solo Nocera Inferiore va al ballottaggio

La “macchina da guerra” cirielliana, che dal 2009 travolgeva le amministrazioni di centrosinistra e anche l’anno scorso aveva tutto sommato retto, stavolta si inceppa. Il Pdl si ferma. Anche se il dato in provincia di Salerno è comunque migliore di quello nazionale e il risultato è condizionato dalla preminente presenza di civiche. Nei centri più grandi l’esito è al momento quello di un sostanziale pareggio, abbastanza per far sostenere a entrambi gli schieramenti di essere un passo avanti agli avversari. In attesa del ballottaggio di Nocera.

Qui il candidato sostenuto dal Pdl si misurerà con quello della coalizione di centro (che stavolta è in vantaggio), mentre i Democratici, per il secondo anno consecutivo, non superano lo scoglio del primo turno.

Nocera è l’unico Comune che va ai supplementari. Ad Agropoli e Capaccio - gli altri due centri con più di 15mila abitanti - le partite si sono decise già ieri. Nel primo stravince l’uscente Alfieri (Pd), nel secondo conquista la fascia il candidato sostenuto dal Pdl, Voza. L’Udc si gode il ballottaggio di Nocera, dove sostiene Torquato, ma resta segnato da una diaspora che in più di un comune ha visto i centristi su fronti opposti. A Roccapiemonte, dove il Pdl ha chiesto all’uscente Pagano di sostenere Terrone, vince la parte dei moderati che non si è riconosciuta in questa intesa e ha appoggiato il nome del centrosinistra. L’asse Pd-Udc fallisce però a Camerota.

Tra le sfide più seguite quella di Sapri tra gli eterni duellanti D’Agostino e Del Medico, che si aggiudica la competizione. E quella fratricida di Pisciotta, dove sui due Marsicano è prevalso l’ex senatore Pd Ettore Liguori. Il suo non è l’unico “gran ritorno”. Ci aveva provato un altro ex senatore Pd, Gianni Iuliano, che nella sua Bracigliano ha però dovuto cedere il passo al centrodestra. Non ce l’ha fatta neanche D’Acunto a Giffoni Sei Casali, dove si è confermato l’uscente Marotta. Mentre ha centrato il bersaglio Nicola Parisi, tornato sulla poltrona di primo cittadino di Buccino.

Dell’area meridionale della provincia è anche l’unica donna eletta sindaco in questa tornata: l’assessore provinciale Amelia Viterale, che torna a guidare Alfano. Ad eleggerla è stata però meno della metà degli elettori, perché i votanti sono stati il 47,9 degli aventi diritto. E’ accaduto anche Santomenna, dove ha votato solo il 29,79 per cento, e a Sacco, che si è fermata al 41,9 per cento. Caos a Roscigno, dove l’elezione di Mazzei arriva solo alle 23.30 a causa di due schede contestate, e già si profila un ricorso al Tar. E spoglio in tilt Colliano, dove il nome del nuovo sindaco sarà ufficializzato soltanto oggi.
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