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Fratelli d’Italia attacca il Pd «Ormai è in maggioranza»

PAGANI. «Come gruppo consiliare Fdi prendiamo atto del finalmente ufficializzato ingresso del Pd di Pagani nella maggioranza di Salvatore Bottone, definita dal segretario provinciale Nicola Landolfi...

PAGANI. «Come gruppo consiliare Fdi prendiamo atto del finalmente ufficializzato ingresso del Pd di Pagani nella maggioranza di Salvatore Bottone, definita dal segretario provinciale Nicola Landolfi da anni distante dal centrodestra». Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, guidato da Raffaelina Stoia, commenta in maniera dura l’incontro che c’è stato qualche giorno fa a Salerno tra il Pd e il sindaco Bottone. «Saremmo stati più soddisfatti se avessimo potuto rilevare, almeno in quest’occasione, una capacità politica di assumersi le proprie responsabilità evitando “dichiarazioni risibili”. Da che mondo è mondo, infatti, non è mai accaduto che un gruppo politico e consiliare locale - che le elezioni hanno collocato all’opposizione - si incontri, insieme al proprio segretario provinciale, con il sindaco per dichiarargli di essere “oppositori costruttivi e distinti da altre opposizioni definite sterili”».

Fdi ha commentato anche le parole del consigliere Giusy Fiore che ha definito parte della minoranza “inconsistente”. «Ricordiamo al capogruppo Fiore che il gruppo consiliare di Fdi non solo è da sempre all’opposizione senza se e senza ma di un sindaco e di un’amministrazione incapace e inadeguata, ma anche che quando ha espresso il proprio voto contrario, o quando ha formalizzato pubbliche e politiche denunce di anomalie, lo ha fatto indicando i motivi, segnalando gli abusi, proponendo soluzioni».

Duro anche l’affondo contro il presidente del consiglio, Antonio Donato. «Non possiamo nascondere la delusione provata nel raccogliere il silenzio assordante del presidente Donato quando il diritto di accesso agli atti esercitato dai consiglieri di Fdi è stato vergognosamente attaccato da Bottone, evidentemente condiviso da quanti hanno necessità che certi problemi passino sotto silenzio».(g. v.)

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