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Frane sulla Cilentana Discarica nel mirino

PRIGNANO CILENTO. «Non faccio il tecnico, girerò le domande di Valiante ai tecnici della Provincia in modo da chiarire gli aspetti relativi alle cause delle frane sulla Cilentana, al di sotto della...

PRIGNANO CILENTO. «Non faccio il tecnico, girerò le domande di Valiante ai tecnici della Provincia in modo da chiarire gli aspetti relativi alle cause delle frane sulla Cilentana, al di sotto della discarica di Gorgo». A parlare è il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, in risposta ai quesiti a lui rivolti dall’ex vice-presidente della Regione, Antonio Valiante. Venuto al corrente di nuovi fenomeni franosi lungo la Cilentana, nei pressi del viadotto Gorgo, Valiante aveva chiesto a Canfora di conoscere le cause degli eventi franosi, concentrati al di sotto della discarica, posta a confine tra i comuni di Agropoli e Prignano Cilento. In una lettera inviata al presidente della Provincia, oltre che agli ex consiglieri Milo e Imparato, Valiante aveva evidenziato che «dopo il lungo tempo trascorso dalla realizzazione della Cilentana (circa 40 anni), non si può pensare ad un difetto di costruzione» presumendo quindi che si fosse verificato «un fenomeno di modifica geomorfologica dell’area delle fondamenta». Quindi chiedeva «il perché non escano fuori le cause di queste frane, che pare siano riconducibili alla discarica presente a ridosso della strada».«Non posso stabilire concause tra le frane e la discarica presente» commenta il dirigente provinciale alla viabilità, Domenico Ranesi – A me risulta che ci sia una sorgente che arriva dalla parte soprastante la strada, che col tempo provoca problemi che sono però di ordinaria manutenzione. Le frane sono anche dovute dalla particolare conformazione del terreno argilloso. Che poi ci sia percolato o altro di questo non ne ho notizia». A voler approfondire sulle cause delle frane è anche Michele Cammarano (M5S): «Non si comprende l’origine oscura di queste frane in determinati punti, ma come si è dato l’ok per la riapertura se poi dopo pochi giorni c’è il rischio che la superstrada frani in altri punti?».