le proteste a TORRACA 

Frane “perenni” e forti disagi «Presto partiranno le opere»

TORRACA. Alcuni cittadini attraverso Facebook, in polemica con l’amministrazione comunale, invitano ad un incontro nei pressi delle due frane sulla strada provinciale 16, a valle ed a monte del...

TORRACA. Alcuni cittadini attraverso Facebook, in polemica con l’amministrazione comunale, invitano ad un incontro nei pressi delle due frane sulla strada provinciale 16, a valle ed a monte del centro abitato di Torraca. Ma il sindaco Francesco Bianco non ci sta e va all’attacco, ricordando di aver avuto rassicurazione dal dirigente della Provincia di Salerno, Ranesi, dell’inizio dei lavori entro la fine del mese di novembre.
Lo scorso 19 settembre fu stipulato il contratto di appalto tra lo stesso ingegner Ranesi e la ditta “Salvatore Vetrano srl” per la realizzazione dell’opera tanto attesa non solo dai torrachesi ma da tutti i residenti dei comuni dell’entroterra del Bussento. Oltre 4 anni fa in contrada San Martino, quasi al confine con il territorio comunale di Sapri, parte dell’asfalto della sp 16 crollò a causa delle forti piogge provocando un restringimento della carreggiata. In teoria potrebbero transitare solo auto e piccoli furgoni, in pratica ci passano tutti. Per un mese ne fu anche vietato l’accesso lungo un tratto di oltre 4 km. Un altro restringimento della carreggiata è presente nel tratto tra il paese ed il cimitero.
Lungo e faticoso l’iter. Tutto inizia nel giugno del 2014, quando la giunta Bianco, appena eletta, inviò a Palazzo Sant’Agostino ed alla Soprintendenza una relazione tecnica sui lavori di protezione civile da eseguire nell’area interessata e poi a Provincia e Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo per quanto riguarda il vincolo idrogeologico. «L’8 ottobre del 2014 - sottolinea il sindaco di Torraca - il dirigente del settore lavori pubblici della Provincia ci comunicò il finanziamento, da parte della Regione Campania, dei lavori di messa in sicurezza, ripristino e consolidamento, con previsione di inizio lavori per il gennaio del 2015». Da qui parte l’odissea. Il primo intoppo è nel settembre del 2015, quando la ditta aggiudicatrice decise di rinunciare all’appalto. Quindi un lungo susseguirsi di diffide e di incontri a Salerno.
Vito Sansone
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