Frane e allagamenti, territorio a rischio

Sono 600 i casi segnalati tra Vallo di Diano e l’area cilentana. Stefano Pisani: «La maggior parte delle strade è al collasso»

SALA CONSILINA. «Tra il Vallo di Diano ed il Cilento sono circa 600 i dissesti idrogeologici in atto e potrebbero essere occasione per creare nuovi posti di lavoro». A dichiararlo è stato l’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio Europeo sul Paesaggio che da tempo ha attivato una costante attività di monitoraggio delle situazione maggiormente a rischio nei comuni del sud della provincia di Salerno. «Questi dati - ha spiegato Paladino - sono stati resi noti nel corso del convegno sul tema “Mutamenti climatici e dissesto idrogeologico” che si è svolto nei giorni scorsi presso l’aula magna dell’Itis “Gatta”. Il 18% del territorio campano è interessato da fenomeni relativi a frane e allagamenti. In tutta la regione sono 24mila i dissesti in atto, di cui 11mila solo in provincia di Salerno e 600 tra il Vallo di Diano ed il Cilento. Potrebbero, quindi, esserci 600 cantieri per gestire tali emergenze, riuscendo così a creare dei posti di lavoro. E’ un fenomeno preoccupante sul quale intervenire tempestivamente. Le aziende agricole rappresentano una risorsa importante e positiva, in grado, se ci si crede, di garantire un futuro più che decoroso a tanti giovani e non».

Alla discussione innescata dall’avvocato Paladino in merito a quello che si dovrebbe fare e che non si è fatto per cercare di risolvere i rischi legati al dissesto idrogeologico hanno preso parte anche il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico di Legambiente Campania, Mario Sica dell’Autorità di Bacino Regione Campania ed il consigliere regionale Donato Pica.

Mario Sica ha puntato il dito contro le amministrazioni «che sono generalmente - ha dichiarato - poco attente e sensibili sul tema dello sfruttamento del suolo». Non sono mancate dure critiche anche allo stato delle strade provinciali. «La maggior parte delle strade della provincia di Salerno – ha sottolineato il sindaco di Pollica Stefano Pisani – è al collasso. Oltre a non curare gli aspetti puramente tecnici e materiali, non si puliscono più neanche le cunette».

A rincarare la dose ci ha pensato poi il consigliere regionale Donato Pica: «Lo stato della viabilità in provincia di Salerno è da terzo mondo. La Regione deve prendersi maggiori responsabilità in tema di dissesto ambientale e agricoltura, avendo il coraggio di fare delle scelte nette e precise. Stiamo lavorando per far si che vengano presentati almeno due grandi progetti cantierabili per il Vallo di Diano. Perché è possibile investire sulla terra e creare preziose opportunità di lavoro».

Erminio Cioffi

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