Franco Annunziata lascia il Consiglio

Il blitz contro il clan Serino ha provocato ieri le dimissioni dell’esponente politico sarnese accusato di voto di scambio

SARNO. Franco Annunziata rassegna le proprie dimissioni da consigliere comunale. La notizia del dietro front è stata confermata da lui stesso ieri mattina, attraverso un documento indirizzato al primo cittadino, al presidente del consiglio e al segretario generale. La decisione arriva dopo due giorni intensi di riflessione in cui l’ex consigliere, in un primo momento restio ad abbandonare la carica, ha riflettuto ed optato poi per lasciare palazzo San Francesco.

Le motivazioni della scelta, nonostante lui afferma di «sentirsi estraneo ai fatti che gli vengono imputati e fiducioso nella giustizia», dichiara di averle prese «nel rispetto dell’assise istituzionale di cui fa parte, abbandonando il ruolo pubblico che ha contraddistinto la sua vita negli ultimi vent’anni». Che sarà questa l’ultima vicenda politica che vede come protagonista Annunziata nessuno potrà dirlo, fatto sta che l’inchiesta “Poker” in cui è coinvolto gli ha dato una brutta battuta d’arresto.

Dopo la parentesi politica presso la Provincia di Salerno, era stato pronto a rimettersi in gioco nella sua Sarno, concorrendo per la conquista della fascia tricolore. Ma è stata proprio questa ultima campagna elettorale “galeotta”, tanto che lo ha portato ad essere coinvolto in un’ipotesi di collisione con la malavita organizzata per l’ascesa alla poltrona di palazzo San Francesco. Nulla di fatto, i voti presi e le sue liste tanto discusse, lo hanno portato a diventare consigliere di opposizione. Un’opposizione condotta in nome della sua “Sarno Città da Vivere” in maniera costante e puntuale sin dall’insediamento in consiglio.

Al momento la sua poltrona, accanto a quella del suo compagno di viaggio Antonio Orza, da sempre al suo fianco durante tutta la carriera politica, resterà vuota. “Sarno città da vivere” ha perso il suo componente principale. Nessuno dei “colleghi politici” si esprime apertamente sulla vicenda, tutti attendono gli esisti della magistratura.

In verità è stato abbastanza asettico anche il comunicato emanato dall’amministrazione comunale.

Maria Manzo

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