Fracasso e sporcizia in via Ripa

Petizione dei residenti: di notte l’area diventa un tappeto di vetri, cartacce e residui organici

I cittadini che abitano nelle vicinanze di due esercizi commerciali in via Ripa, ormai da anni hanno smesso di dormire tranquillamente. Ora, però, stanno costituendo un comitato e raccogliendo le firme per una petizione.

«Gli avventori dei due esercizi - denunciano i cittadini di via Ripa - si trattengono in zona e con schiamazzi e cori da stadio ci rendono impossibile dormire. I ragazzi stazionano principalmente davanti ai due bar, ma molti di loro, cercando un luogo più comodo, si siedono sui gradini della scalinata che collega via Ripa a corso Garibaldi, dove usano anche sostanze stupefacenti, come dimostrano le siringhe che sono comparse in zona da qualche tempo. Senza dimenticare, ovviamente, le ubriacature, i litigi fra loro e anche le minacce a residenti del centro storico che cercano di salire le scale dribblando le centinaia di bottiglie di vetro, molte rotte, che vengono abbandonate».

I residenti di via Ripa chiedono: «Chi vigila sul rispetto dei regolamenti comunali in tema di esercizi pubblici e delle leggi sulla quiete pubblica? Le due attività commerciali contribuiscono con la musica ad altissimo volume fino a notte inoltrata, senza pensare alle famiglie che hanno ormai finito la pazienza e vorrebbero dormire serenamente. Ad un certo punto della notte, invece, inizia un rumore incessante di vetri sbattuti, forse sono i gestori dei due esercizi commerciali che mettono a posto, o forse gli operatori ecologici che per fare il loro lavoro, naturalmente prezioso e indispensabile, creano però altro rumore per colpa di incivili che lasciano quantità infinità di bottiglie sui gradini e lungo il marciapiede. A peggiorare la situazione, poi, da un po’ di tempo si è pensato addirittura di organizzare alla base della scalinata dei veri e propri concerti. Sono autorizzati? E da chi? Nel caso, come si fa ad autorizzare un concerto che prevede le casse acustiche ad un metro dalle case e con decibel assolutamente oltre il consentito?».

I problemi si verificano anche all’alba, quando tutto è finito. Desolante l’aspetto della zona: chiazze maleodoranti di vomito lungo le scale, vetri rotti dappertutto, una distesa interminabile di mozziconi di sigarette, cartine, fazzoletti sporchi e cartacce. Gli abitanti della zona sono costretti a ripulire i portoni dei palazzi trasformati ogni notte in latrine. «Tutto questo deve finire - scrivono i residenti - per questo motivo si sta costituendo un comitato spontaneo di quartiere che si propone di investire della questione sicurezza e rispetto delle regole del commercio tutti gli uffici comunali competenti, che finora, infischiandosene apertamente non hanno fatto nulla per impedire lo scempio che quotidianamente noi abitanti del quartiere siamo costretti a subire e che ormai non tolleriamo più».

Antonio Elia

©RIPRODUZIONE RISERVATA