Fra Gigino sposta Sant’Antonio ad Amalfi

Dopo il braccio di ferro sui fuochi, diffuso il programma “alternativo” della festa: la processione lontano da Cava de' Tirreni con partenza via mare da Salerno

CAVA DE' TIRRENI. Frate Luigi Petrone bypassa Cava de’ Tirreni e, come già ampiamente annunciato, dirotta il fulcro degli imminenti festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, nel cuore della Costiera, proprio ad Amalfi. Non si ferma infatti la macchina organizzativa del rettore del santuario francescano che, in virtù degli scontri con l’amministrazione cavese in merito a installazioni di luminarie e permessi per sparare i fuochi pirotecnici sul monte Castello, sembra ancor più determinato a fare dei festeggiamenti in onore del santo un vero e proprio spettacolo che possa registrare numeri record in fatto di presenze. Il tutto però lontano dalla valle metelliana e rigorosamente in barca.

Nella giornata di ieri, infatti, padre Luigi Petrone ha diffuso il sontuoso programma previsto per venerdì prossimo, 10 giugno – le prenotazioni sono già aperte alla Real Pasticceria del Santuario – in cui spicca il lungo pellegrinaggio via mare che la statua del santo farà dal molo Manfredi di Salerno per sbarcare nel pomeriggio ad Amalfi. Nel mezzo della traversata, poi, il saluto ai comuni della Costiera: Vietri sul Mare, Cetara, Erchie, Maiori, Minori e Amalfi.

I fedeli saranno trasportati in pullman a Salerno, dove alle 15 partiranno dal Molo Manfredi per arrivare alle 18.30 ad Amalfi: qui, dopo le celebrazioni religiose, si terrà il “Grandioso spettacolo pirotecnico sul mare” predisposto dal Comitato festeggiamenti Sant’Antonio.

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Fuochi d’artificio che, nelle intenzioni di fra’ Luigi, si sarebbero dovuti sparare anche a Cava de’ Tirreni dalla cima di monte Castello prima che arrivasse il diniego dell’amministrazione e poi il prosieguo della vicenda è ben noto: dal botta e risposta tra il frate e il sindaco, al passaggio in consiglio comunale fino al recente verdetto del Tar di Salerno che ha richiesto all’avvocatura comunale maggiori specificazioni sui motivi del “no” o, di contro, di concedere i permessi.

La partita, quindi, resta aperta. Da un lato fra’ Gigino ha già cantato vittoria suonando a festa le campane del santuario e, alla luce degli approfondimenti richiesti dal tribunale amministrativo sollecitando il Comune a operare in tempi utili per far pervenire le attese autorizzazioni così da poter riproporre lo spettacolo pirotecnico di Amalfi anche su monte Castello.

Dall’altro lato, il sindaco Vincenzo Servalli si è invece detto per niente disposto ad alzare bandiera bianca, invitando anzi gli uffici comunali predisposti a produrre tutta la documentazione richiesta a supporto dei dinieghi che, a questo punto, difficilmente saranno ritirati. Insomma la guerra dei fuochi continua e un nuovo capitolo si appresta a essere scritto, considerando anche che il prossimo appuntamento in tribunale è previsto per il 15 giugno.

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